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Reggio Emilia: pubblicate le graduatorie per l’assegnazione dei posti nei nidi

Si riducono le liste d’attesa grazie all’ampliamento dei posti e a nuovi investimenti strutturali. Dal 19 agosto la graduatoria con le seconde assegnazioni. L’assessore Mahmoud (scuola): “Continuiamo a investire per sostenere le famiglie, attiviamo 119 posti in più, ma anche lo stato deve fare la sua parte”.

È on line da oggi, sul sito del Comune di Reggio Emilia e dell’Istituzione scuole e nidi d’infanzia, la prima graduatoria di assegnazione dei posti per i bambini ammessi a frequentare i nidi d’infanzia comunali a gestione diretta e convenzionata per l’anno 2024/25. Una graduatoria sempre molto attesa dalle famiglie che decidono di accedere ai servizi educativi per la primissima infanzia per permettere ai loro piccoli di vivere prime importanti esperienze di socializzazione ed educazione e per poter, al contempo, conciliare esigenze familiari e lavorative. Tra gli elementi di nota della graduatoria di quest’anno, il netto calo delle liste d’attesa, diminuito di 70 unità grazie all’incremento di ben 119 posti rispetto a quelli disponibili nell’anno scolastico 2022/2023 e frutto di ulteriori investimenti nella prima infanzia, realizzati grazie a risorse dirette dell’Amministrazione comunale e a finanziamenti del Fondo sociale Europeo, per un totale di circa 1 milione di euro.

“I servizi educativi per l’infanzia sono la soluzione principale per la conciliazione vita e lavoro delle famiglie – dice soddisfatta l’assessora alla Scuola Marwa Mahmoud – Le politiche reggiane vantano una lunga tradizione che ha messo da sempre al centro delle scelte i diritti delle bambine e dei bambini, il progresso delle famiglie e della nostra città. Negli ultimi dieci anni infatti abbiamo raggiunto quasi il 60% di scolarizzazione per i nidi e superato il 98% per le scuole dell’infanzia, a fronte della media nazionale che si ferma al 28% di scolarizzazione nella fascia 0-3. Ciò ha permesso a centinaia di famiglie, che hanno deciso di avere figli, di continuare a lavorare senza appesantire ulteriormente il carico del lavoro di cura che molto spesso grava sulle donne, e senza dover rinunciare al lavoro stesso”.

“Consapevoli dell’importanza di questi servizi – aggiunge Mahmoud – abbiamo inoltre partecipato ai progetti del Pnrr che ci permetteranno la riqualificazione di 7 nidi e la costruzione ex novo di un nido scuola a Parco Ottavi, così come abbiamo aderito al programma regionale del Fondo sociale europeo che permette di ampliare l’accoglienza nelle nostre strutture. Ciò tuttavia non basta: il nostro obiettivo è che nessuna famiglia si veda esclusa per dall’assegnazione di un posto al nido per il proprio figlio o la propria figlia. Per questo ce la mettiamo tutta, ma chiediamo anche allo Stato di investire maggiormente perché se è vero che natalità e famiglia sono la ricchezza del paese, non possono rimanere solo a carico delle donne, ma vanno sostenute con politiche locali e nazionali. Se cresce il lavoro delle donne crescono il Pil e il paese”.

“In questi anni abbiamo lavorato intensamente per consolidare e ampliare la nostra rete di servizi educativi anche grazie alle nuove risorse regionali ed europee, unitamente a un processo di riorganizzazione della nostra rete di scuole e nidi d’Infanzia – aggiungono Gigliola Venturini e Nando Rinaldi, rispettivamente presidente e direttore dell’Istituzione nidi e scuola d’infanzia comunali – Tra le azioni svolte, l’apertura di una nuova sezione di nido d’infanzia presso la scuola Martiri di Sesso e l’ampliamento di una sezione al nido Picasso. Siamo inoltre in grado di confermare il bando dedicato ai cosiddetti piccolissimi, ovvero i bambini nati dopo il 31 maggio 2024, la cui pubblicazione è in previsione per il prossimo autunno e che ci auguriamo possa mettere a disposizione ulteriori posti in una fascia di età molto richiesta. Ogni anno riusciamo a soddisfare sempre più domande (quest’anno oltre il 72% già in prima assegnazione contro il 65% dello scorso anno), ma sappiamo che questo non è comunque sufficiente a corrispondere alle diverse istanze delle famiglie, nonostante un’offerta ampia e variegata del sistema pubblico integrato, strategicamente voluto ed economicamente sostenuto dal Comune, a cominciare delle sezioni primavera Fism. Rimane quindi per tutti, soggetti pubblici e privati, l’impegno a corrispondere sempre di più ai bisogni e alle richieste delle famiglie reggiane”.

 

I NUMERI – Le domande presentante per il prossimo anno scolastico sono state complessivamente 940 e a 683 è stato già assegnato un posto con questa prima graduatoria. Una seconda graduatoria che tiene conto di rinunce e trasferimenti verrà pubblicata dal 19 agosto, ma le assegnazioni proseguiranno in ogni caso fino a febbraio 2025, a fronte di posti che si renderanno via via vacanti e della disponibilità di nuovi posti in attivazione nei prossimi mesi. Rispetto allo scorso anno, quando le domande erano state 947 con 620 posti assegnati, quest’anno è stato possibile assicurare un posto fin da subito a circa 70 bambini in più, con una soddisfazione delle domande ricevute di oltre il 72%.

Questa prima assegnazione beneficia infatti di 40 nuovi posti aggiunti nei nidi d’infanzia a gestione cooperativa grazie all’adesione da parte del Comune di Reggio alla Misura a sostegno dell’ampliamento dell’offerta e dell’accesso al sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia attivata dalla Regione Emilia-Romagna e finanziata dai fondi FSE+. Inoltre, l’Istituzione ha candidato altri 5 posti che partiranno nel corso del prossimo anno scolastico (tra ottobre 2024 e gennaio 2025) presso i nidi cooperativi Arca, Airone, Haiku e Linus, che verranno man mano assegnati. Altri 19 posti gestiti direttamente dall’Istituzione saranno invece a breve disponibili, una volta ultimati i lavori di adeguamento, presso il Villaggio Dossetti, nei locali precedentemente utilizzati dalla scuola dell’infanzia statale Leonardo.

Buona parte delle domande ancora in lista di attesa si riferisce principalmente ai bambini nati tra marzo 2023 e maggio 2024 (trend in linea con gli scorsi anni), ovvero per la fascia d’età dei lattanti-piccoli che è prevalentemente supportata da nidi d’Infanzia a gestione diretta e convenzionata e che vedrà un ampliamento dei posti disponibili con l’apertura del nuovo polo dell’infanzia in via di realizzazione a Parco Ottavi.

















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