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Contratto ceramiche: sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo

L'aumento complessivo sarà di 208,75 euro

Ieri a Roma, dopo 13 mesi di difficili trattative e il riuscito sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore lo scorso 14 maggio, la delegazione trattante sindacale di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e le rappresentanze aziendali di Confindustria Ceramica hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari che scadrà il prossimo 30 giugno 2027 (oltre 25mila gli addetti in circa 220 imprese).

 

Parte economica

Per quanto riguarda l’aumento salariale l’intesa prevede un incremento sui minimi (Tem) di 205 euro (Liv.D1) nel periodo di vigenza, che così sarà diviso: 55,00 euro da settembre 2024; 40,00 euro da luglio 2025; 50,00 euro da luglio 2026; 60,00 euro giugno 2027.

Un aumento che supera di 5 euro l’IPCA previsionale nel periodo di vigenza. A questi si sommano, con la retribuzione di ottobre, 710 euro di una tantum per la vacanza contrattuale con la possibilità, su base volontaria, di destinare tale somma al fondo integrativo Foncer. Il montante complessivo è di 4495 euro, per la prima volta uguale per tutti i settori interessati dal rinnovo.

Quanto al welfare contrattuale, sono previsti 3,75 euro sul fondo previdenziale Foncer.

L’aumento complessivo (Tec) è di 208,75 euro.

 

Parte normativa

Per ciò che concerne l’aspetto normativo, sono stati introdotti nuovi elementi qualificanti come la rappresentanza (certificazione degli iscritti) e sono state migliorate le norme su: tutela delle donne vittime di violenza di genere, congedo parentale, conservazione del posto di lavoro, capitolo salute-sicurezza-ambiente, permessi RLSSA, formazione anche mirata su specifici temi, smart working, l’inquadramento dei lavoratori.

 

Un rinnovo complicato che abbiamo chiuso dopo mesi di dure trattative. Abbiamo mantenuto l’impegno preso con le lavoratrici e i lavoratori del settore, durante le assemblee svolte nei luoghi di lavoro e le manifestazioni/presidi del 14 maggio scorso, giorno dello sciopero nazionale. Abbiamo ottenuto importi avanzamenti normativi e aumenti sui minimi superiori all’IPCA, un risultato importante che permette il recupero del potere d’acquisto dei salari. Questo rinnovo guarda anche al futuro, per dare garanzie alle nuove generazioni che entreranno nel mondo del lavoro ceramico e per la tenuta industriale dell’intero settore” hanno dichiarato al termine della trattativa le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec.

La parola passerà ora alle lavoratrici e ai lavoratori di questo settore che dovranno votare l’intesa nelle assemblee.

















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