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Granchio blu, l’ex Prefetto di Ravenna Caterino sarà commissario straordinario

La presidente Priolo e l’assessore Mammi: “Una nomina attesa da tempo. Dall’Emilia-Romagna massima collaborazione per aiutare un settore in grave emergenza”

“Bene la nomina del commissario straordinario per l’emergenza causata dal granchio blu Enrico Caterino, al quale auguriamo buon lavoro e con il quale siamo pronti a collaborare fin da subito. Una nomina attesa da tempo in Emilia-Romagna, dalle imprese di pesca e acquacoltura che a causa di questa emergenza sono al collasso. Confidiamo che il neocommissario possa avere nel merito i poteri straordinari conferiti dal suo mandato per gli adempimenti necessari e che possa avere a disposizione anche le risorse per indennizzare le imprese colpite dell’Emilia-Romagna, per la raccolta e lo smaltimento del crostaceo. Con l’auspicio che non si generino avvicendamenti di nomine e stalli decisionali come sta capitando purtroppo per la peste suina africana”.

Così la presidente facente funzioni, Irene Priolo, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, commentano la designazione dell’ex Prefetto di Rovigo e Ravenna, Enrico Caterino, ufficializzata oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“La proliferazione del granchio blu in questo anno e mezzo ha messo a repentaglio l’ecosistema marino di varie zone di costa dell’Emilia-Romagna e creato enormi difficoltà economiche e sociali all’intera filiera della pesca e dell’acquacoltura- aggiungono-. Il Governo ha abituato la nostra Regione a gestire varie emergenze attraverso le figure dei Commissari: chiediamo in ogni caso che non vengano a mancare le responsabilità in capo alle istituzioni nazionali, comunque chiamate a fare la propria parte in questo caso sui ristori, sulla ricerca e su soluzioni condivise per la sfida contro la proliferazione del granchio blu, una lunga battaglia che intendiamo vincere”.

La Regione Emilia Romagna ha già messo a disposizione delle imprese della pesca e dell’acquacoltura colpite dal granchio blu 1 milione di euro di indennizzi nel 2023 e 1 milione di euro nel 2024 per la raccolta e lo smaltimento.

















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