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Castel Maggiore: 80 anni fa le stragi nazifasciste

Il 3 settembre primo appuntamento commemorativo

Durante la seconda guerra mondiale Castel Maggiore è stata teatro di importanti episodi della lotta antifascista e della guerra partigiana, pagando un grave contributo di sangue. A Passo Pioppe venne bruciata la casa dei Guernelli, una famiglia di mezzadri, vennero uccisi il capofamiglia, due suoi figli e tre sfollati; alla Biscia venne fatto saltare in aria un caseggiato e sette persone vennero fucilate sulle macerie; a Sabbiuno di Piano, il 14 ottobre 1944, vennero uccisi ventisette uomini e sei donne.

Castel Maggiore, a causa della sua posizione strategica, della presenza di un’importante stazione ferroviaria e della Caserma del Genio, fu anche uno dei territori più colpiti dai bombardamenti Alleati.

Nell’80° anniversario, l‘amministrazione comunale ha voluto rinnovare la memoria dei fatti di quel terribile autunno del 1944, in collaborazione con l’ANPI: il 3 e il 12 settembre alle ore 10.00 saranno ricordati gli eccidi di Via Passo Pioppe e della Biscia, mentre il 13 ottobre alle 10.00 presso il parco Staffette Partigiane si terrà la tradizionale manifestazione commemorativa di tutti gli eccidi e in particolare del gravissimo episodio del 14 ottobre 1944, in cui persero la vita 33 vittime di rappresaglia.

Per i fatti della seconda guerra mondiale Castel Maggiore è stata insignita nel 2022 di medaglia d’argento al merito civile.

Il Sindaco Luca Vignoli osserva: “A 80 anni dalle stragi nazifasciste è importante mantenere attenta la memoria, perché non possiamo permetterci di perdere la consapevolezza di cosa ha significato, anche per il nostro territorio, il ventennio fascista e la guerra che ha deciso di intraprendere. Siano questi eventi, l’occasione per rimarcare la necessità di operare per la pace tra i popoli”.

















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