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Il Bilancio partecipativo a Bologna, il punto sui progetti finanziati nelle prime 4 edizioni

Online la mappa che ne racconta lo stato di avanzamento

Sabato 14 settembre alle 17:30, in sala Tassinari a Palazzo d’Accursio, si terrà il convegno pubblico Democrazia locale e potere decisionale. Lo strumento del Bilancio partecipativo da Porto Alegre a Bologna. L’incontro, a cura della Fondazione Innovazione Urbana Rusconi Ghigi, fa parte del Festival della Partecipazione e sarà una preziosa occasione per approfondire e confrontarsi su questo strumento, a partire dalla voce della prima esperienza al mondo nata a Porto Alegre, in Brasile, negli anni ’90, e per fare un punto sull’esperienza del Bilancio partecipativo a Bologna.

Presente nello Statuto comunale sin dal 2015, Bologna vede all’attivo già quattro edizioni del Bilancio partecipativo, promosse dal Comune di Bologna con i Quartieri e coordinate dalla Fondazione IU Rusconi Ghigi (ex Fondazione Innovazione Urbana): nel 2017, nel 2018, nel 2019/2020, nel 2023.

Si tratta di uno strumento di democrazia diretta che permette a cittadine e cittadini di segnalare, ideare e votare proposte migliorative per gli spazi pubblici del proprio quartiere e della propria zona di riferimento. I progetti e le idee più votati vengono poi finanziati e realizzati, grazie al supporto delle istituzioni.
L’obiettivo è migliorare gli spazi di vita della città e sperimentare nuove pratiche democratiche, con il supporto di strumenti digitali, per ascoltare in modo diffuso i bisogni territoriali e fare emergere proposte dal basso, coinvolgendo le persone che abitano i territori nella co-progettazione di azioni di politica pubblica e nel voto diretto di proposte progettuali da finanziare e realizzare.

Nelle quattro edizioni svolte si contano 135 proposte raccolte dalla cittadinanza e ammesse al voto: un ricchissimo patrimonio di idee che va progressivamente a nutrire la mappatura di bisogni, priorità e risorse del territorio, indirizzando le diverse politiche portare avanti dall’Amministrazione alla luce delle progettualità e trasformazioni in corso e in programma, zona per zona.
I voti raccolti complessivamente sono stati 72.506, comprendendo anche persone non residenti ma che abitualmente a Bologna vivono, studiano o fanno volontariato e persone con più di 16 anni. Sono 54 le proposte finora finanziate, di cui 24 attraverso le risorse del Bilancio partecipativo e 29 grazie ad altre risorse e strumenti messi a disposizione dell’Amministrazione per la validità dei progetti. In termini di investimento, si tratta di circa 13 milioni di euro, di cui 7 milioni del Bilancio partecipativo e circa 6 milioni di altre risorse, per 86 luoghi interessati, diffusi nelle varie zone della città.

“Il Bilancio partecipativo rappresenta un potente strumento di redistribuzione del potere, poiché trasferisce decisioni fondamentali sull’allocazione delle risorse pubbliche direttamente nelle mani della cittadinanza, promuovendone una gestione più equa e rispondente ai bisogni e ai desideri della popolazione – commenta Erika Capasso, delegata al Bilancio partecipativo del Comune e presidente della Fondazione IU Rusconi Ghigi -. Al contempo, favorisce l’emergere di una cura collettiva, poiché coinvolge le comunità nella definizione delle priorità e nella risoluzione dei problemi locali, creando un senso di responsabilità condivisa e rafforzando i legami sociali. Questo processo non solo democratizza la governance, ma attiva anche meccanismi di solidarietà e partecipazione diretta, migliorando la coesione sociale e il benessere comune. A un anno dal voto dell’ultima edizione del Bilancio partecipativo, la prima da quando ne sono delegata, quella di sabato sarà occasione preziosa per confrontarci con le comunità bolognesi e i nostri garanti della partecipazione sul processo in corso e i suoi orizzonti futuri ma soprattutto per confrontarci con la città che ha donato al mondo intero la visione di un “otro mundo posible” sostenendo che la trasformazione globale del mondo in un mondo più equo e sostenibile dovesse partire dal cambiamento nella gestione dell’amministrazione pubblica, dall’uso di strumenti partecipativi e condivisi per il perseguimento dell’interesse generale e del benessere collettivo.”

Sul sito https://www.comune.bologna.it/partecipa/bilancio-partecipativo è possibile visionare la mappa con tutti i progetti e monitorare il loro stato di avanzamento.

















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