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Distretto Ceramico e Valle del Panaro: Carabinieri sul pulpito per mettere in guardia gli anziani dalle truffe

Sono bastati pochi minuti, ai Comandanti della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, per lanciare un messaggio di cautela e prevenzione alle comunità di Sassuolo, Fiorano Modenese, Formigine, Prignano sulla Secchia, Maranello, Marano sul Panaro, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Savignano sul Panaro, Guiglia e Vignola.

Così, nelle chiese dei rispettivi centri abitati, ogni sacerdote, al termine della benedizione, ha inteso concedere un breve spazio sul pulpito, per consentire ai Comandanti di Tenenza e Stazione di mettere in guardia i fedeli più attempati dalle ricorrenti insidie e dai numerosi trucchetti messi in opera da malfattori, realizzati con il solo scopo di razziare contanti e preziosi, spesso custoditi con cura e sacrificio, dai nostri cari anziani.

Le truffe più gettonate restano quelle del finto carabiniere / poliziotto, che piomba in casa inscenando un incidente o un qualsiasi problema giudiziario a scapito di un figlio o di un nipote: così il delinquente chiede la consegna di soldi e preziosi in cambio di una fantomatica liberazione del giovane parente, fino a quel momento trattenuto in stato di arresto.

Ed ancora più frequente è diventata la truffa del finto tecnico del gas, che utilizza bombolette spray che simulano perdite, convincendo gli ignari anziani ad aprire le loro case e consentendo così ad altri complici di agire indisturbati, rovistando nei cassetti di ogni stanza, questo quando i truffatori non riescono addirittura a farsi consegnare banconote e preziosi, assicurandone la custodia in caso di improvviso scoppio.

L’incontro, rivolto anche alle famiglie di fedeli, è servito anche a sensibilizzare i più giovani per convincerli dell’importanza di fare rete intorno agli anziani più deboli e proteggerli da questi rischi.

COSA FARE PER DIFENDERSI:

  • non lasciare gli anziani soli ed avvisarli dei rischi in cui possono incorrere se aprono la porta a persone sconosciute;
  • le forze dell’ordine non prelevano soldi dai privati ed evitano accuratamente di effettuare controlli/visite in borghese nelle abitazioni, se non in situazioni di estrema necessità;
  • in caso di dubbi, prima di aprire la porta a chicchessia, avvisare il 112 con il proprio telefono avendo cura di accertarsi che la linea non risulti già occupata da una precedente comunicazione;
  • creare una rete di collaborazione tra vicini al fine di segnalare movimenti sospetti o passaggi di persone estranee in zona e nei pressi dell’abitazione;
  • se si nota un’auto sospetta e non conosciuta nel quartiere, annotare il numero di targa, modello e colore dell’auto, giorno e ora. Questi dati potrebbero rivelarsi molto utili per le forze dell’ordine.
















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