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Criticità per il torrente Savena, ordinanza di evacuazione per alcune abitazioni e chiusura delle scuole della zona e di quelle collinari

Dopo l’ultimo aggiornamento ricevuto dalla Protezione civile regionale, a causa dell’allerta meteo e del protrarsi delle piogge persistenti, si sta verificando in particolare un innalzamento del livello del torrente Savena tale da far prefigurare nella notte una sua possibile importante criticità.

E’ quindi stata disposta la chiusura delle seguenti scuole (oltre alle scuole medie e superiori di tutta la città già comunicate oggi):

Casaglia, Villa Teresa (Rizzoli), Beltrame (Rizzoli), Bacchi Gabelli (Bellombra), Ferrari e Pavese ( IC 13 Savena), Cremonini Ongaro (IC 19 Bellombra), Avogli (IC 8 dentro alle Carracci), Longhena (IC 19).

Domattina prima dell’apertura delle scuole i tecnici del Comune effettueranno sopralluoghi per verificare eventuali altre criticità puntuali.

A tutela della pubblica incolumità il Comune ha inoltre emanato un’ordinanza di evacuazione degli edifici posti in zona San Ruffillo-Lungosavena:

  • via Bosi – tutti i civici
  • via Pietro d’Anzola – tutti i civici
  • via Toscana civici 157, 159, 161, 209, 211, 213 e dal civico 175 al civico 181
  • via del Paleotto – ai civici dispari dal’1 al 9/4

E’ quindi necessario evacuare le abitazioni nelle suddette vie i cui residenti in questi minuti stanno ricevendo informazioni dalla Polizia locale e dalle Forze dell’Ordine dalla Protezione civile del Comune.

Nel caso in cui questi residenti non abbiano alternative per pernottare in luogo sicuro, possono telefonare alla centrale operativa della Polizia Locale (tel. 051/266626) per essere indirizzati alle strutture di accoglienza appositamente individuate dal Comune. In caso di persone non autosufficienti o impossibilitate ad evacuare autonomamente i locali, occorre segnalarlo alla stessa Polizia Locale, che attiverà i servizi necessari per effettuare gli spostamenti in piena sicurezza.

Il Sindaco di Bologna sta seguendo l’emergenza da Palazzo D’Accursio in coordinamento con il COC e il Gabinetto del Sindaco.

Sono in corso sopralluoghi per valutare eventuali altre criticità. Seguiranno aggiornamenti.

AGGIORNAMENTI

Dal pomeriggio di oggi le squadre della Città metropolitana sono sul territorio per monitorare lo stato delle strade provinciali a fronte della violenta perturbazione che sta investendo anche l’area metropolitana bolognese. In funzione anche le ditte dell’Accordo Quadro e in alcune zone di montagna sono operativi anche gli operatori dell’appalto neve, per pulire le strade. Il monitoraggio delle strade continuerà per tutta la notte, fino a cessate esigenze.

“Ai Sindaci sono stati forniti tutti i numeri necessari per segnalare problemi sulle strade provinciali così da poter allertare le squadre della Città metropolitana e le ditte dell’Accordo Quadro – spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione – Domani mattina in base all’andamento del meteo saranno potenziati gli interventi di pulizia e riapertura delle strade e si potrà verificare meglio lo stato delle strade coinvolte”.

 

Aggiornamento delle chiusure

SP 7 “Valle dell’Idice”, chiusa al km 24 

Fondo Valle Savena, Chiusa al km 18 

SP 34 “Gesso”, chiusa dal km 11 al km 13 

SP 610 “Montanara”, chiusa dal km 49 al confine con la regione Toscana

Chiusi i ponti sul fiume Sillaro delle SP 253 “San Vitale” a Sesto Imolese, SP 50 “San Antonio” a Portonovo di Medicina e SP 51 “Medicina-Bivio Selice” al km 10

Strade percorribili solo in caso di emergenza

SP 15 “Bordona” 

SP 21 “Sillaro” 

SP 33 “Casolana” 

 

Strade percorribili con limitazioni 

SP 22 “Valle dell’Idice-SS 65”, al km 2

SP 36 “Val di Zena”, al km 4

SP 37 “Ganzole”, al km 8

SP 59 “Monzuno”, dal km 10 al km 18

SP 68 “Val d’Aneva”, al km 1

 

Persone evacuate 

Budrio: 120

Loiano: 8

Fontanelice: 4

Molinella: 8

Monterenzio: 6

Imola: 4

Castel Maggiore: 8

Castel San Pietro Terme: 6

Medicina: 1

San Lazzaro di Savena: decine di famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti.

 

 

















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