Questa mattina nella sala consigliare del Municipio di Castelnovo è stata accolta una delegazione arrivata in visita da Kahla, che fino a sabato sarà coinvolta in attività alla scoperta dell’Appennino. Dal 2021 Kahla e Castelnovo Monti sono cittadine unite da un patto di gemellaggio nato attraverso una conoscenza e scambi scaturiti da un passato doloroso, che vide numerosi montanari rastrellati e deportati nella cittadina della Turingia per lavorare nella fabbrica sotterranea della Luftwaffe che lì si trovava.
L’incontro di questa mattina è nato da una proposta di Bertram Wolf, prete cattolico, ed Elisabeth Wedding, pastora protestante della comunità di Kahla che fanno parte del gruppo in visita, ed ha visto la partecipazione del Sindaco Emanuele Ferrari, l’Assessora ai Gemellaggi Erica Spadaccini, di altri componenti della Giunta e del parroco di Castelnovo Monti don Giovanni Ruozi. Un incontro informale ma denso di temi e significati, che ha visto la delegazione tedesca approfondire diversi aspetti legati alla quotidianità della comunità castelnovese.
Nei prossimi giorni, tra le attività previste che vedranno partecipare gli amici di Kahla, con il gruppo composto soprattutto da giovani studenti, ci sono la visita al paese ed alle Pietre d’inciampo che segnalano le abitazioni dei cittadini castelnovesi che furono deportati, insieme allo storico Matthias Durchfeld di Istoreco; visite alle località di Gombio e Roncroffio con testimoni e studiosi locali per conoscere gli episodi che le coinvolsero nel periodo bellico; visita al castello di Canossa; attività laboratoriali e ricreative in Biblioteca e all’Oratorio Don Bosco.