Il 17 ottobre 2024, un cittadino pakistano 28enne veniva sottoposto a controllo nel centro abitato di Carpi dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia. Declinava così verbalmente le sue generalità, che venivano confermate da quelle riportate sul documento.
I militari, tuttavia, constatando che l’effigie riportata sulla carta di identità non appariva particolarmente somigliante all’interessato, chiedevano conferme che l’uomo dava ma, non fidandosi, decidevano di accompagnarlo in caserma per sottoporlo all’esame delle impronte digitali.
L’inserimento delle minuzie dattiloscopiche dell’interessato nella banca dati delle Forze di Polizia, portava in effetti alla luce la vera e diversa identità dell’uomo che, per motivi in fase di accertamento, andava in giro con documenti di altra persona.
Tratto in arresto per il reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità personale, il 28enne veniva giudicato nella mattinata odierna con rito direttissimo. Il Giudice del Tribunale di Modena, dopo la convalida dell’arresto, disponeva nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.