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Sabato sarà possibile visitare l’impianto idroelettrico di Strettara di Enel Green Power a Montecreto

Un viaggio alla scoperta della fonte di energia rinnovabile più antica e preziosa utilizzata dall’uomo, in grado di guardare al presente e al futuro grazie ai processi di innovazione e alla sostenibilità che ne traccia il percorso. E ‘con questo spirito che Enel Green Power Italia sabato 26 ottobre aprirà al pubblico l’impianto idroelettrico di Strettara, nel comune di Montecreto, in provincia di Modena, con l’obiettivo di far conoscere il patrimonio tecnologico e impiantistico da cui prende vita l’energia elettrica.

Si tratta di una centrale a bacino, alimentata dalle acque del bacino di Riolunato, con alle spalle più di un secolo di vita, perfettamente integrata sul territorio e che, grazie a una potenza installata di 6,8 MW, riesce a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 10 mila famiglie e ad evitare in atmosfera 14.239 tonnellate all’anno di CO2.

La giornata di sabato 26 ottobre vedrà, quindi, l’apertura al pubblico dalle 10 alle ore 13 con ritrovo nel piazzale antistante la centrale (in via Ponte Strettara 2). Il personale tecnico di Enel Green Power guiderà i partecipanti in una visita che si snoderà dalle aree di accoglienza fino alle zone operative dove si trovano i gruppi di produzione con le turbine, gli alternatori e la componentistica elettromeccanica in grado di trasformare la forza dell’acqua in energia elettrica rinnovabile a disposizione delle popolazioni del territorio. Inoltre, sarà possibile visitare anche il nuovo impianto di Strettara2 (con turbina del tipo a coclea), entrato in servizio nel 2022, che utilizza la portata d’acqua già turbinata dalla centrale di Strettara sfruttando il salto residuo tra il canale di scarico e il torrente. Con una potenza di 157 kW e una produzione media annuale pari a 0,81 GWh pari al fabbisogno energetico di 300 famiglie, il piccolo impianto elimina 398 tonnellate all’anno di CO2.

Nel corso della mattinata verrà inaugurata la nuova cappella votiva, realizzata dall’azienda elettrica in memoria del precedente oratorio che, con l’avvio dei lavori della centrale, venne demolito: l’edicola votiva, che si erge a fianco dello storico Ponte dei Leoni e l’ingresso dell’impianto,  riprende le caratteristiche architettoniche dell’antico oratorio e nella nicchia ricavata al posto del portale è stata inserita una tavola dipinta da una pittrice locale raffigurante la Natività di Maria Santissima.

“Con l’apertura delle nostre centrali – ha detto Massimo Sessego, responsabile area hydro centro nord Enel Green Power e Thermal Generation Italia – vogliamo creare momenti di dialogo e di coinvolgimento del territorio, sia per far conoscere il nostro grande patrimonio tecnologico, grazie al quale produciamo energia rinnovabile nel rispetto dell’ambiente, sia per condividere e favorire le ricadute di sostenibilità nelle comunità locali che abitano lungo le sponde del torrente Scoltenna”.

















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