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Modena: garante terza età e assistenza coordinata agli anziani

Il Consiglio comunale approva mozione con voto unanime

Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Paolo Righi

Istituire il Garante per la terza età e progettare azioni coordinate di prevenzione, informazione e semplificazione dei percorsi assistenziali a tutela degli anziani. Sono le principali richieste rivolte all’Amministrazione dal Consiglio comunale di Modena che ha approvato, lunedì 4 novembre, due mozioni dedicate all’assistenza delle persone anziane nel territorio e accumunate dalla richiesta di approfondire il tema in un’apposita commissione consiliare.

Il primo documento, presentato da Forza Italia e Modena per Modena, e approvato con voto unanime, esprime la necessità di ripensare le politiche socioassistenziali soprattutto a tutela degli anziani, anche valutando l’istituzione del Garante per la terza età. La seconda mozione, presentata dai gruppi di maggioranza (Pd, Avs, Pri-Azione-Sl, Spazio democratico, M5s) e Modena Civica, evidenzia l’importanza di effettuare una ricognizione di servizi, strumenti e figure già presenti nel territorio per progettare azioni coordinate di prevenzione, informazione e semplificazione dei percorsi assistenziali. L’atto è stato approvato con il voto dei proponenti e l’astensione di Fratelli d’Italia, Lega Modena, Modena in ascolto e Modena per Modena.

La mozione di Forza Italia e Modena per Modena ricorda come la popolazione anziana sia in aumento tanto nel territorio di Modena quanto nel resto del Paese, con un indice di povertà in crescita e che vede la maggior parte dei poveri proprio nella fascia di persone over sessantacinque. Di fronte a questa prospettiva, l’atto afferma la necessità di ripensare le politiche socioassistenziali, individuando nuovi strumenti e strategie per arginare il fenomeno di fragilità sociale. È il caso del Garante per la terza età di cui si chiede un percorso istitutivo, anche attraverso apposita commissione consiliare di approfondimento. Nello specifico, si tratta di una figura già presente in altri Comuni che ha, tra le sue funzioni, il compito di vigilare sull’applicazione delle normative, la raccolta di segnalazioni, la promozione di iniziative informative e il controllo dei requisiti all’assistenza e dei servizi erogati in strutture residenziali e in altri ambienti esterni alle famiglie degli anziani.

L’altra mozione approvata, illustrata dal Pd, rileva come l’invecchiamento della popolazione sia un dato prioritario nelle scelte organizzative dei servizi sociosanitari di Modena, come dimostrano, nella passata legislatura, l’approvazione dal Consiglio comunale del documento “Prendiamoci cura” con azioni a sostegno della terza età, quali Cra e cure domiciliari, e iniziative come la campagna contro le truffe agli anziani “Sapere è Sicurezza”. In quest’ambito, occorre tuttavia migliorare, con il coordinamento del Comune, l’integrazione fra servizi e risorse locali già esistenti, come peraltro indicato nelle linee di Indirizzo dell’attuale Amministrazione comunale, con l’obiettivo di superare la frammentazione dei passaggi tra un servizio e l’altro e sviluppando un approccio culturale più attivo sui temi della prevenzione. Per questo motivo, la mozione evidenzia l’importanza di percorsi di consapevolezza, informazione e formazione, rivolti a persone anziane con autonomia e ai loro familiari o assistenti-caregivers, incentrati su ruolo dell’assistenza, prevenzione e uso dei servizi. Mentre, per gli anziani non autosufficienti, dichiara prioritario un supporto strutturato volto a organizzarne il servizio assistenziale, fornendo anche a familiari e operatori coinvolti strumenti per rispondere alle necessità delle cure. La mozione chiede quindi di sviluppare, anche attraverso una commissione consiliare che valuti strumenti e figure già presenti nel territorio, azioni di prevenzione, informazione ed educazione a tutela delle persone anziane, coinvolgendo Quartieri e terzo settore. Inoltre, si chiede di semplificare i percorsi di creazione del supporto assistenziale e di promuovere un sondaggio sull’accessibilità dei servizi e dei percorsi attualmente offerti, promuovendo anche opportunità di coabitazione per persone anziane in difficoltà.

















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