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CIGS Unimore: cinquant’anni al servizio della ricerca. Convegno il 20 novembre

Il CIGS – Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia celebra i suoi cinquant’anni di attività con un convegno che si terrà il prossimo prossimo 20 novembre presso l’aula L1.1 del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche. Un evento pensato per ripercorrere il contributo che il Centro ha dato alla ricerca scientifica, alla formazione e alla collaborazione con enti pubblici e privati.

Il Centro nasce nel 1974 con l’obiettivo di fornire supporto tecnologico avanzato alla ricerca accademica e scientifica, un ruolo che ha consolidato nel tempo grazie a una strumentazione di ultima generazione e a un personale tecnico altamente qualificato. Situato presso il Campus universitario di Modena, il CIGS mette a disposizione risorse che comprendono microscopi elettronici e a scansione di sonda, spettrometri di massa organica e inorganica, spettroscopi ottici, risonanza magnetica nucleare e diffrattometri a raggi X.

Questi strumenti, utilizzati in molteplici settori scientifici, offrono soluzioni analitiche per esigenze che spaziano dalla caratterizzazione dei materiali alla ricerca biologica, chimica, medica e forense. Il personale del CIGS supporta gli utenti nell’uso delle apparecchiature, nell’elaborazione dei dati, nella preparazione dei campioni e nell’interpretazione dei risultati: ciò ha garantito negli anni un servizio di altissimo livello.

Accanto all’attività di supporto tecnico, il Centro promuove percorsi formativi per studenti, dottorandi e giovani ricercatori, attraverso corsi specifici sull’utilizzo degli strumenti e workshop tematici: appuntamenti, questi, che contribuiscono a diffondere competenze specialistiche e a stimolare il confronto tra diverse discipline scientifiche.

Il programma del 20 novembre

Il prossimo mercoledì, 20 novembre, il CIGS organizza una giornata ricca di interventi e momenti di approfondimento per celebrare il traguardo del mezzo secolo di attività. La giornata avrà inizio alle 9.30 con il saluto introduttivo del Direttore del Centro, il Dott. Massimo Tonelli. Seguiranno gli interventi del Prof. Paolo Pavan, Delegato alla Ricerca di Unimore, della Prof.ssa Valeria Marigo, Consigliera di Amministrazione della Fondazione di Modena e dell’Ing. Giuseppe Molinari, Presidente della Camera di Commercio di Modena.

Alle 10.30, la Prof.ssa Manuela Raimondi del Politecnico di Milano e dell’European Research Council, terrà una relazione dal titolo “Il ruolo dei laboratori multidisciplinari nei progetti di ricerca”. Dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno alle 11.30 con il Dott. Pier Luigi Fabbri, già Direttore del CIGS, che ripercorrerà i cinquant’anni di storia del Centro. Alle 12.00, la Prof.ssa Anna Francesca Pattaro e la Dott.ssa Maria Cecilia Rossi presenteranno i risultati dell’indagine condotta tra gli utenti del Centro, che ha fornito spunti utili per il futuro sviluppo dei servizi.

L’evento si concluderà alle 12.30 con l’intervento del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il Prof. Carlo Adolfo Porro, che porterà il saluto istituzionale dell’ateneo e traccerà alcune linee guida per i prossimi anni.

Workshop e formazione: una visione per la scienza

Oltre agli interventi della giornata del 20 novembre, il programma dei festeggiamenti per i cinquant’anni del CIGS ha incluso una serie di workshop dedicati all’approfondimento delle tecniche analitiche più avanzate. Dal 4 all’8 novembre, presso lo stesso Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, si sono svolte sessioni formative su temi come la spettrometria di massa, la microscopia ottica e a scansione, e la risonanza magnetica nucleare.

Questi workshop sono stati un importante momento di aggiornamento scientifico rivolto a studenti, ricercatori e professionisti del settore, particolarmente utili per acquisire competenze pratiche e teoriche sull’uso degli strumenti.

L’indagine sugli utenti e il futuro del centro

In concomitanza con il cinquantesimo anniversario, il CIGS ha lanciato un’indagine rivolta agli utenti interni ed esterni del Centro. Il questionario, aperto alla compilazione fino allo scorso marzo, è servito a raccogliere opinioni e suggerimenti sui servizi erogati e sulla gestione della strumentazione. L’obiettivo è quello di migliorare l’esperienza degli utenti e individuare nuove soluzioni per rispondere alle esigenze di una ricerca in continua evoluzione.

Le risposte raccolte forniranno indicazioni preziose per pianificare gli interventi futuri, con particolare attenzione all’aggiornamento delle tecnologie e all’espansione delle collaborazioni con enti di ricerca e aziende.

Collaborazioni e terza missione

Il CIGS, nel corso dei suoi cinquant’anni, ha consolidato un rapporto di collaborazione con numerosi enti pubblici e privati ed è diventato un nodo strategico per il trasferimento tecnologico. Le aziende del territorio trovano nel Centro un supporto fondamentale per analisi avanzate e progetti di ricerca applicata e beneficiano, in questo modo, di competenze tecniche e scientifiche di altissimo livello.

La Terza missione, dunque, rappresenta un pilastro dell’attività del CIGS, che si pone come punto di incontro tra Università e mondo produttivo. Attraverso convenzioni e accordi specifici, il Centro favorisce l’innovazione e contribuisce a rafforzare il legame tra ricerca accademica e sviluppo economico.

“Il CIGS – sottolinea il Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro – è una risorsa fondamentale per Unimore, un centro che, da cinquant’anni, sostiene la ricerca e la formazione con rigore e competenza. Questo anniversario rappresenta un’occasione per valorizzare un percorso costruito con impegno e professionalità, in cui strumentazioni avanzate e un personale altamente qualificato hanno contribuito a far crescere la nostra comunità accademica e il territorio. La nostra Università intende proseguire in questa direzione, continuando a offrire supporto tecnico e scientifico di alto livello, in sintonia con le esigenze di una società sempre più complessa e interconnessa.”

















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