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Violenza contro le donne, rinnovato l’Accordo metropolitano con i Centri antiviolenza: più risorse e nuovi posti per l’accoglienza

La Città metropolitana stanzia 40 mila euro per l’accoglienza e lo sportello di ascolto

Più risorse ai Centri antiviolenza e aumento dei posti per l’accoglienza delle donne maltrattate. Queste le novità del rinnovo dell’Accordo di ambito metropolitano per la realizzazione di attività e interventi di accoglienza, ascolto e ospitalità per donne che hanno subito violenza, approvato dal Consiglio metropolitano nella seduta di ieri, mercoledì 27 novembre, con 15 voti favorevoli (Centro sinistra, Rete civica e Uniti per l’alternativa) e un astenuto (Alleanza metropolitana).

L’Accordo è stato sottoscritto per la prima volta nel 2015 dalla Città metropolitana insieme agli enti locali e alle associazioni del territorio metropolitano che si occupano di contrasto alla violenza (Casa delle Donne, Trama di Terre) e altre 4 associazioni che gestiscono sportelli di ascolto, consulenza e sostegno, inserite nella mappatura del numero verde 1522 (Udi, SOS DONNA, MONDO DONNA con lo sportello CHIAMA chiAMA, PerLeDonne). Grazie a questo impegno si è creato sul territorio un sistema di accoglienza e di ospitalità per donne maltrattate o che hanno subito violenza, articolato su tre livelli di intervento: la consulenza, l’ascolto e il sostegno, l’ospitalità di prima e pronta accoglienza e l’ospitalità in seconda accoglienza, anche ad alta intensità educativa per chi ha necessità di mettere in protezione anche i minori. Per ognuno dei tre livelli, l’Accordo definisce le caratteristiche, gli elementi minimi garantiti, gli impegni delle istituzioni e delle associazioni e i contributi per il sostegno alle azioni messe in atto.

Con il rinnovo 2024 aumentano i posti di ospitalità a disposizione delle donne, che passano da 64 a 70. Aumentano inoltre le risorse messe a disposizione dai Distretti socio-sanitari per i Centri Antiviolenza che offrono i tre livelli di ospitalità e accoglienza, che passano da 254 mila euro a 356 mila euro, di cui 20 mila euro stanziati dalla Città metropolitana, un impegno che si manterrà per ogni annualità dell’Accordo.

In ottica preventiva, l’Accordo prevede inoltre un potenziamento del livello dello sportello di ascolto/consulenza e sostegno, e integra le risorse statali con ulteriori risorse della Città metropolitana, per 20 mila euro.

Le risorse totali per sostenere i Centri antiviolenza ammontano dunque a 376 mila euro, di cui 40 mila stanziate per la prima volta direttamente dalla Città metropolitana.

Si è previsto inoltre di potenziare maggiormente il raccordo anche con altri soggetti del territorio, tra questi Aziende Usl, Centri per uomini autori di violenza, Asp Citta di Bologna, per prevedere forme sempre più flessibili di accompagnamento e di supporto per donne che presentano bisogni specifici e che sono sempre più numerose (a titolo di esempio, donne senza dimora, donne che presentano situazioni di dipendenza, fragilità psichica, donne con disabilità) individuando momenti ad hoc di confronto e condivisione di possibili risposte innovative.

Presentando la delibera Sara Accorsi, consigliera metropolitana delegata al Welfare ha commentato: “È un grande risultato che questo rinnovo sia arrivato in votazione nella settimana che ha avuto inizio con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’accordo non sarebbe possibile senza l’importante e continuativo lavoro dei Centri antiviolenza e delle Associazioni, che tutti i giorni offrono sostegno alle donne maltrattate e ai minori coinvolti”.

















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