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Turismo: ancora un anno con il segno più in Emilia-Romagna

Tra gennaio e ottobre crescono gli arrivi (+2%) e le presenze (+3,1%), grazie soprattutto agli stranieri

Ancora un anno con il segno più per il turismo emiliano-romagnolo. Lo confermano i dati relativi ai primi dieci mesi del 2024 con oltre 37,8 milioni di presenze, in aumento del +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre gli arrivi superano i 10,6 milioni, pari al +2%, sempre sull’anno scorso.

Una crescita trainata in particolare dai turisti stranieri che fanno segnare un +8% degli arrivi e un +9,3% dei pernottamenti, mentre si può parlare di sostanziale tenuta per quelli italiani: -0,4% gli arrivi, +0,6% le presenze.

È quanto risulta dai primi dati provvisori Istat raccolti ed elaborati dall’Ufficio statistica della Regione Emilia-Romagna.

“Il 2024 si conferma un altro anno molto positivo per il turismo emiliano-romagnolo. Anche questi ultimi dati confermano l’attrattività dell’Emilia-Romagna nel suo complesso e la capacità di tenuta di un intero sistema, nonostante le difficoltà economiche che pesano sulle famiglie italiane–sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini -. Sempre più stranieri scelgono la nostra regione e le sue località: dal mare alla collina, all’Appennino. Né va dimenticato il ruolo sempre più rilevante del turismo sportivo, grazie a un calendario di eventi che ha fatto di questa regione la vera Sport Valley italiana”.

“E l’anno non è ancora finito- prosegue Corsini -. Il mare d’inverno attira sempre più persone, mentre proprio in questi giorni parte la campagna per la stagione sciistica con Alberto Tomba come testimonial. Lasciano ben sperare i primi dati per quanto riguarda le prossime festività natalizie. Un quadro che è il risultato anche di un ottimo lavoro di squadra da parte delle Destinazioni Turistiche, di Apt, di tutti gli enti pubblici e privati”.

Per quanto riguarda le destinazioni, le località collinari risultano in netta crescita sul 2023 sia per quanto riguarda gli arrivi (+ 6,8%), sia per le presenze (+7,2%), confermando il trend positivo in atto ormai da alcuni anni.  Bene anche le località termali (+3,3% gli arrivi e +5,1% le presenze) e le città d’arte con un +1,8 % degli arrivi e un robusto +5,7% dei pernottamenti. Si conferma l’attrattività della Riviera: +2% gli arrivi e +2,5% i pernottamenti. In Appennino tra gennaio e ottobre gli arrivi sono cresciuti dello 0,8% mentre le presenze del 2,5%. Nelle altre località: +1,3%, +0,4%.

Il confronto con il 2019

Un bilancio che risulta complessivamente positivo anche rispetto al periodo precedente alla pandemia con a un aumento degli arrivi dell’1,3%, a fronte di una leggera flessione delle presenze (-0,4%). Sempre rispetto al 2019, anno boom del turismo regionale, da sottolineare la crescita di arrivi e presenze nelle città d’arte (+5,9% e +16,9%) e nelle località collinari (+19,4% e + 16,2%).

I dati sul  turismo dall’estero

La crescita del turismo estero registrata nei primi dieci mesi del 2024 sul 2023 riguarda un po’ tutte le destinazioni con punte del +22,5% per gli arrivi e del +11,4% per le presenze in Appennino, del +12,2% per gli arrivi e +15,2% per le presenze nelle località collinari. Molto bene anche nelle località termali (+8,9% e +11%), in Riviera (+7,7% e +7,6% le presenze) e nelle città d’arte (+6,9% e +12,6%).

Info:  Portale statistica

















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