Entrambi dipendenti di una cooperativa che lavorava all’interno di un’azienda logistica di Gattatico, si sarebbero resi responsabile del furto di capi d’abbigliamento e materiale elettronico che asportavano dai bancali pronti per la spedizione ai clienti finali e che avevano cura di sigillarli dopo averli alleggeriti. Sono stati sorpresi in flagranza dai dipendenti di un istituto di vigilanza privato che aveva intensificato le attività di controllo su richiesta della proprietà dell’azienda di logistica, che nelle settimane precedenti aveva registrato l’ammanco di beni dai bancali della merce destinati ai clienti finali.
I fatti risalgono a sabato mattina quando, durante il turno di servizio presso un’azienda logistica di Gattatico, due guardie giurate alle dipendenze di un istituto di vigilanza privato, notavano la presenza di un’autovettura parcheggiata nei pressi del gate dell’azienda, motivo per cui si appostavano notando i movimenti sospetti da parte di alcune persone. In particolare notavano che un uomo saliva alla guida dell’autovettura avvicinandola al varco del Gate per poi scendere e indirizzarsi verso il container lì parcheggiato e caricare del materiale che veniva fatto scorrere su un apposito nastro. Presa la merce risaliva a bordo del mezzo uscendo dal carraio della ditta. Qui veniva fermato dalle guardie giurate, che da un’ispezione al mezzo rinvenivano nel portabagagli numerosi capi di abbigliamento. Nel medesimo contesto fermavano altro uomo che era poco prima uscito dal magazzino. Entrambi, risultati dipendenti di una cooperativa, lavoravano nell’azienda di logistica che avevano presuntivamente depredato. Quindi veniva allertato il 112 che inviava i Carabinieri della stazione di Gattatico i quali ricostruivano i fatti accertando – in via presuntiva – che i due dipendenti fermati in concorso tra loro avevano compiuto il furto attraverso il danneggiamento dei colli posti su bancali originariamente sigillati, per poi una volta presa la merce (capi di vestiario e materiale elettronico e vario) simulavano l’integrità dei colli mediante l’apposizione di nuovo materiale di packaging.
Acquisiti gli elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di furto aggravato in concorso i due venivano arrestati. Si tratta di un 21enne residente a Casalmaggiore (CR) e un 28enne residente a Reggio Emilia, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia. La refurtiva del valore di varie migliaia di euro veniva quindi recuperata e restituita al titolare dell’azienda di logistica. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.