Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, AUSL della Romagna – Ospedale Bufalini di Cesena, insieme per la prevenzione secondari dell’ICTUS. L’Ospedale Civile di Baggiovara, infatti, fa parte del team multidisciplinare, guidato dall’IRCSS di Bologna che si è aggiudicato il Bando AIFA 2023 nella sezione dedicata agli “Studi di prevenzione secondaria sull’ictus”. Il progetto vincitore, denominato TAILOR (Tailored antiplatelet secondary prevention in non-cardioembolic ischemic stroke: a phase IV gender-stratified randomized controlled trial), ha ottenuto il punteggio massimo (50/50) durante la valutazione scientifica.
Con un finanziamento complessivo di 721.000 euro, di cui 353.000 destinati all’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, il cui Principal Invetigator è il Dott. Andrea Zini, Direttore dell’UOC Neurologia e Rete Stroke Metropolitana dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche e il restante finanziamento sarà destinato alla la Stroke Unit della Neurologia dell’Azienda ospedaliera di Modena, di cui è responsabile il dottor Guido Bigliardi, e la Neurologia e Stroke Unit dell’Ospedale Bufalini di Cesena dell’AUSL Romagna, di cui è direttore il dottor Marco Longoni, come unità operative partecipanti. I Principal Investigator locali, il Dott. Guido Bigliardi e il Dott. Michele Romoli, neurologo del reparto cesenate, collaboreranno per arruolare oltre 1.300 pazienti in Emilia-Romagna, la regione di appartenenza delle tre istituzioni coinvolte.
Il progetto TAILOR rappresenta, inoltre, l’unico studio vincitore in Emilia-Romagna tra le due aree tematiche del Bando AIFA 2023 (oncologia e cardio-cerebrovascolare), consolidando il ruolo della regione come riferimento per l’innovazione scientifica.
Questo importante riconoscimento premia l’impegno del team guidato dal, e eleva l’Istituto di Bologna come centro di eccellenza nella ricerca traslazionale e nella medicina di precisione.
Un progetto di medicina personalizzata e di genere
Il progetto TAILOR mira a innovare la prevenzione secondaria dell’ictus ischemico non cardioembolico, un problema di salute pubblica globale. L’obiettivo principale è verificare l’efficacia di una terapia antiaggregante personalizzata, basata su test di aggregazione piastrinica, rispetto alla tradizionale prescrizione standard.
Lo studio propone un approccio di medicina personalizzata per ottimizzare la risposta ai farmaci antiaggreganti e ridurre le differenze di genere che, ancora oggi, limitano l’efficacia delle terapie standard. I risultati attesi non solo miglioreranno la pratica clinica, ma saranno direttamente trasferibili al Servizio Sanitario Nazionale, garantendo un beneficio per i pazienti e un impatto positivo sulla sostenibilità del sistema sanitario.
Un team multidisciplinare d’eccellenza
Il progetto coinvolge un team di esperti di neurologia, epidemiologia e statistica medica:
- IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna:
- Prof. Andrea Zini (PI)
- Dott. Matteo Paolucci, Dott. Stefano Forlivesi
- Dott. Francesco Nonino (epidemiologia e statistica)
- Dott.ssa Rita Mancini (Laboratorio Unico Metropolitano di Bologna)
- Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena:
- Dott. Guido Bigliardi (PI locale)
- Dott.ssa Laura Vandelli, Dott.ssa Francesca Rosafio
- AUSL della Romagna, Ospedale Bufalini di Cesena:
- Dott. Michele Romoli (PI locale)
- Dott. Marco Longoni
Il supporto metodologico è affidato a professionisti di spicco come il dott. Nicola Magrini e il prof. Roberto D’Amico, docente di Biostatistica di UNIMORE.
Questo riconoscimento testimonia ancora una volta la qualità della ricerca condotta dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, confermandone il ruolo di avanguardia nella medicina personalizzata e nella prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari.