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Consulta per la Legalità di Reggio Emilia: costituito il nuovo Comitato tecnico-scientifico

Nel corso della recente riunione, la Consulta per la Legalità di Reggio Emilia ha nominato il nuovo Comitato tecnico-scientifico, che è così composto:

Francesco Maria Caruso è stato per 7 anni presidente del Tribunale di Reggio Emilia, poi per altri 7 anni, presidente del Tribunale di Bologna.

Presidente del collegio giudicante di Aemilia (dibattimento di primo grado a Reggio Emilia), assieme ai giudici Beretti e Rat, e in seguito presidente della Corte d’assise di Bologna, che ha condannato Paolo Bellini per la strage di Bologna.

Paolo Bonacini, giornalista, collabora con “il fattoquotidiano.it” e per Law-Cgil (Fondazione che si occupa di legalità e contrasto allo sfruttamento lavorativo). In precedenza direttore di Telereggio. E’ il coordinatore del Comitato scientifico della Consulta.

Rosario Dì Legami, avvocato palermitano, con studio anche a Bologna. Amministratore di beni sequestrati/confiscati alle mafie. Amministratore Giudiziario, in particolare dei beni confiscati nel processo Aemilia (imprese, appartamenti e terreni per un valore complessivo di centinaia di milioni di euro).

Iolanda Rolli è stata prefetto di Reggio Emilia dal 2020 al 2023 rilanciando, con le interdittive antimafia, l’impegno della Prefettura nell’azione di prevenzione contro le infiltrazioni nell’economia. Attualmente opera come Commissario straordinario del Governo contro il caporalato a Foggia.

Chiara Spaccapelo, docente di Diritto processuale civile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia e dall’Ateneo delegata come componente della Consulta. Già professoressa aggregata nell’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato Ordinamento giudiziario, è autrice di due monografie e di numerose pubblicazioni sul processo civile, tributario, sui procedimenti speciali e sulla magistratura.

“Si sostanzia in questo modo l’impegno dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Marco Massari – nel ridare a questo organo centralità nell’azione di tutela della legalità sul nostro territorio. I professionisti e le professioniste che ne fanno parte testimoniano meglio di qualunque parola quanto questa Amministrazione intenda fare del contrasto ad ogni infiltrazione malavitosa, in ogni ambito della nostra vita quotidiana, una bandiera della nostra azione quotidiana”.

D’ora in poi, si riuniranno i gruppi di lavoro, cui aderiranno, compiuti i necessari atti amministrativi in seno ai rispettivi Consigli, anche gli Ordini professionali – architetti, avvocati, commercialisti, geometri – che sono stati invitati ed erano presenti alla riunione.

 

















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