L’Amministrazione comunale di Casalgrande ha il piacere di patrocinare il Progetto ITA. Un progetto di sviluppo che ha l’obiettivo di unire il mondo dell’Industria, del Territorio e dell’Arte.
“Attraverso “ITA”, che è l’acronimo di “Industria-Territorio-Arte”, si vuole portare la personalizzazione del prodotto, già in atto da tempo in tutti i settori dell’industria, oltre l’apporto conferito dal designer, fino a farla diventare Arte vera e propria – dichiara il Sindaco Giuseppe Daviddi, spiegando il significato di questa partnership -. Il Progetto ITA nasce come ricerca sperimentale all’interno di un’area fortemente caratterizzata dalla produzione industriale: il Polo Ceramico. Si incide sull’identità dei territori, riconosciuti globalmente, per dimostrare che è possibile, partendo da un prodotto industriale, ottenere “pezzi unici” che possano essere considerate opere d’arte”.
“Considero il Progetto ITA – Aggiunge in Primo Cittadino – come un’opportunità per portare nel distretto industriale del territorio innovazione e sviluppo, potenziando la sinergia tra imprese e nuovi soggetti creativi, in un momento certamente non facile. Il passaggio dalla personalizzazione al pezzo unico avvicina l’arte all’industria, connotando l’area di una nuova Identità. È un processo che porta valore aggiunto al prodotto industriale, nuovi mercati agli imprenditori, nuova identità ai territori”.
Il sindaco Daviddi vede prospettive di sviluppo molto importanti nel futuro: “Il Progetto ITA è un’esperienza pilota che ha l’ambizione di diventare un modello replicabile a livello regionale e oltre. Un approccio nuovo, esclusivo e coraggioso per affrontare le nuove sfide di un mercato globale sempre più agguerrito e mutevole”.
COME NASCE IL PROGETTO
La collaborazione pubblico-privato nasce su proposta di AZ-Block, azienda locale che da anni fornisce servizi di qualità al Polo Ceramico.
“Il nostro scopo – spiega Giovanni Abbruzzese, CEO di AZ Blok, – è quello di creare una vera e propria ‘Art Valley’ attraverso l’unione di industria e creatività in un percorso che valorizzi il Distretto Ceramico e le sue eccellenze. Con il supporto delle istituzioni e di nuovi partner, puntiamo a collocarci nel mercato del lusso, aprendo il progetto a collaborazioni internazionali e creando nuove opportunità per le imprese locali”.
“Il coinvolgimento di artisti, designer, architetti e tecnici – continua Abbruzzese – è stato, sin dall’inizio, un aspetto fondamentale per il progetto. Abbiamo voluto mantenere il processo creativo aperto a nuove adesioni e a collaborazioni trasversali perché crediamo fortemente che il valore del progetto risieda nella sua capacità di dialogare con il territorio e di restituire alla comunità forme innovative di espressione e sviluppo economico”.
“Il Progetto di sviluppo culturale “ITA” rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio – sottolinea l’Assessore alla cultura del Come di Casalgrande, Graziella Tosi – l’importanza dell’iterazione e interazione tra cultura, ricerca, tecnologia, territorio, coinvolge molteplici realtà locali. Collaboriamo con entusiasmo a questo progetto perché crediamo nella sinergia tra Arte e Industria come motore per la valorizzazione della nostra comunità e per lo sviluppo di nuove collaborazioni a livello nazionale e internazionale“.
PIU’ COMPETITIVITA’ E INNOVAZIONE
La prossima tappa sarà la presentazione pubblica del Progetto ITA da parte degli autori: l’architetto Massimo Casolari – esperto in pianificazione strategica per accrescere competitività e sviluppo in territori d’area vasta – e l’artista Fabio Iemmi – esperto in tecniche di restauro, cultore della materia e ricercatore di nuovi materiali e tecniche espressive- entrambi di Reggio Emilia.
“Il Progetto ITA – afferma Casolari – prevede la collaborazione pubblico-privato per creare sviluppo culturale ed economico nei territori coinvolti nella produzione industriale della ceramica. Puntiamo ad elevare la competitività e rinnovare le filiere del polo ceramico attraverso maggiore valore aggiunto conferito al prodotto industriale. Tecnologia avanzata, creatività e capacità di intercettare le nuove esigenze del mercato internazionale, sono gli elementi forti che caratterizzano il Progetto ITA”.
“La possibilità di far evolvere e trasformare – spiega Iemmi – un prodotto industriale in elemento unico, riproducibile, ma collocabile quale opera d’Arte nel quotidiano, è anche reversibile: si può partire da un’opera d’Arte esistente, reinterpretarla attraverso simboli, matrici, segni e materia, per ottenere un prodotto industriale fortemente personalizzato ed emozionante. Ricerca tecnologica, processi di industrializzazione, nuovi materiali, antichi saperi, linguaggi multietnici, sono gli elementi che interagiscono nel Progetto ITA”.
In uno step successivo, l’Amministrazione comunale e AZ-Block interagiranno con imprenditori, aziende del Distretto Ceramico, associazioni di categoria, istituzioni a più livelli, per raccogliere le adesioni al progetto suddetto, in modo da farlo diventare il detonatore di un nuovo modo di vedere il prodotto industriale.