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Unimore partecipa al progetto Cities per il contrasto al razzismo e alle discriminazioni

Prosegue l’impegno di Unimore nel contrasto al razzismo e alle discriminazioni, da ultimo grazie al progetto europeo “Cities – Cities Initiative Towards Inclusive and Equitable Societies” (Iniziativa delle città verso società inclusive ed eque), al quale l’ateneo partecipa insieme al Comune di Reggio Emilia, che ne è capofila, a Fondazione Mondinsieme e  cinque realtà italiane che fanno parte della rete italiana “Città del dialogo” – Modena, Ravenna, Olbia e Casalecchio di Reno – ed Icei, ente del Terzo settore che coordina la rete.

Il progetto conta sul supporto e la collaborazione di importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra le quali il Consiglio d’Europa, l’Unar (Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali), la Regione Emilia-Romagna e le città di Leuven (Belgio) e Strasburgo (Francia).

A livello locale il progetto, che si concluderà nel marzo del 2026, prevede: interventi formativi sul tema del contrasto alle discriminazioni e delle competenze interculturali, la costituzione di un gruppo multi-stakeholder aperto alla società civile e alle rappresentanze di gruppi a rischio razzializzazione e discriminazione per l’elaborazione di un Piano di uguaglianza e l’implementazione di un servizio di ascolto, orientamento e presa in carico di segnalazioni di episodi di discriminazione etnico-razziste, per origine, provenienza e appartenenza culturale e religiosa, che fungerà anche da osservatorio territoriale.

L’attività di ricerca e di monitoraggio, condotta da Unimore attraverso questionari, interviste, focus group e analisi di dati amministrativi, sui fenomeni discriminatori, sarà finalizzata alla strutturazione e all’implementazione di uno strumento per la rilevazione di discriminazioni e la raccolta e analisi di dati di uguaglianza.

L’Università di Modena e Reggio Emilia vede coinvolti in questo lavoro la Prof.ssa Rita Bertozzi (Presidente del CUG di Unimore), la Prof.ssa Tindara Addabbo (Delegata alla Parità per l’Ateneo) e il Prof. Thomas Casadei (Direttore del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità), nonché due assegniste di ricerca: la Dott.ssa Elisa Pighi e la Dott.ssa Carlotta Barra.

Si tratta di un progetto innovativo e necessario – commentano congiuntamente Bertozzi, Addabbo e Casadei al fine di consolidare le azioni di prevenzione e di contrasto delle discriminazioni multiple. La prospettiva intersezionale viene infatti adottata nella costruzione di nuovi strumenti di raccolta dati e analisi ma anche incentivata come prospettiva per le politiche pubbliche locali. Grazie alle reti in cui è inserito, il progetto trae beneficio dal rapporto con molte realtà internazionali. Per Unimore è poi un’occasione per lavorare a fianco degli enti locali per costruire insieme nuove consapevolezze e nuove strategie di contrasto delle discriminazioni. Particolarmente rilevante è il lavoro congiunto con il Comune di Reggio Emilia e il Comune di Modena, che insieme sono due dei soggetti cruciali del progetto Cities”.

Tra le finalità c’è anche la realizzazione di attività di promozione e presentazione del Piano di uguaglianza e di sensibilizzazione e comunicazione sui temi del contrasto al razzismo e della promozione dell’uguaglianza, in particolare in occasione di date significative quali ad esempio il 21 marzo “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” e il 21 maggio “Giornata della Diversità culturale per il Dialogo e lo sviluppo”.

Su più ampia scala il progetto ha infine l’obiettivo di rafforzare il ruolo chiave delle città nel contrasto alle discriminazioni e nella promozione dell’uguaglianza, attraverso lo scambio di esperienze tra le città italiane coinvolte ma anche con due città europee, Leuven e Strasburgo, nonché nella rete delle città interculturali nazionale (Città del dialogo) e internazionale (Intercultural cities).

















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