La Commissione Finanza della Camera ha approvato, per il 2025, lo stanziamento di 1.381 milioni di euro per l’efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica. Il provvedimento, finanziato interamente da fondi europei per il contrasto alla povertà energetica (PNRR M7-Investimento 17 e Fondo Next Generation EU-Italia), dovrà essere ratificato dal Senato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre prossimo.
Il disegno di legge di bilancio 2025 prevede l’articolo aggiuntivo “Disposizioni in materia di efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica (ERP) e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili”. La norma, coerente con gli obiettivi del capitolo REPowerEU – risparmiare energia, produrre energia pulita, diversificare l’approvvigionamento energetico – del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, definisce i criteri per la selezione degli investimenti agevolabili, le modalità di sostegno finanziario e i soggetti destinatari. Inoltre, stabilisce i compiti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) come soggetto attuatore e di SACE S.p.A. e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) come partner finanziari, per la gestione di una apposita linea finanziaria dedicata agli investimenti.
Inoltre, definisce le modalità per la presentazione dei progetti, i criteri di selezione e le verifiche sui miglioramenti energetici degli edifici, con l’obbligo di conseguire una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 30%. Particolare attenzione è rivolta alla sostenibilità ambientale: è esplicito il riferimento al rispetto dell’ambiente, sono esclusi investimenti connessi ai combustibili fossili, alle attività con emissioni significative e a impianti di gestione rifiuti non conformi. Al fine di evitare sovrapposizioni e sovracompensazioni, la norma introduce anche procedure di controllo per l’accesso e la gestione dei finanziamenti, nonché regole stringenti sulla cumulabilità.
“A questa misura, nel 2025, si aggiungono le risorse del Fondo sociale per il clima, strumenti fondamentali per la riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale sociale e il raggiungimento degli standard di efficientamento energetico previsti dalle direttive europee – commenta il presidente di Acer Reggio Emilia, Marco Corradi – Acer sta lavorando alla preparazione di studi di fattibilità per interventi di efficientamento energetico sul patrimonio di edilizia residenziale sociale gestito nei Comuni della provincia, al fine di intercettare prontamente le risorse non appena le misure entreranno in vigore. I criteri di ammissione saranno divulgati tra gennaio e febbraio 2025”.