Il Professor Lorenzo Iughetti, Direttore della Pediatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, è stato selezionato nel gruppo internazionale di docenti che hanno preso parte all’edizione 2024 della Maghreb School che quest’anno si è tenuta dal 9 al 12 dicembre in Tunisia.
Il Professor Iughetti era l’unico docente italiano invitato all’importante iniziativa istituita 12 anni fa dall’European Society of Pediatric Endocrinology, la più importante società scientifica internazionale di questa specialità. Con lui anche un docente francese, una belga, una lituana e altri provenienti da Marocco, Algeria e Tunisia. L’iniziativa ha coinvolto un gruppo di circa 30 studenti di medici in formazione dei Paesi del Nordafrica, con almeno tre anni di esperienza in Pediatria, sei o più mesi di servizio in Endocrinologia, con ambizione di sviluppare una carriera o le proprie attenzioni future nell’ambito dell’endocrinologia pediatrica.
«La Scuola del Maghreb ha lo scopo di promuovere la formazione e l’aggiornamento nel settore dell’endocrinologia pediatrica nei paesi nordafricani francofoni, avvicinando colleghi che in genere non parlano inglese e che quindi non troverebbero altrove percorsi formativi adeguati, – spiega il Professor Lorenzo Iughetti – in questo contesto abbiamo proposto argomenti selezionati di endocrinologia pediatrica e diabete».
La Maghreb School ha previsto lezioni interattive da parte degli insegnanti, presentazioni di casi di studenti, workshop su progetti di ricerca e incontri in piccoli gruppi. Per gli allievi è prevista la consegna di un attestato da parte dell’ESPE al termine di un triennio di incontri e lezioni, nell’ambito di una specifica cerimonia di premiazione. A quel punto i giovani medici sono pronti a poter assistere, con competenze ulteriori, i bambini dei Paesi del Nordafrica, territori dove spesso competenze e professionalità relative alle varie patologie endocrinologiche, su tutte il diabete, non raggiungono ancora oggi gli standard europei.
«I colleghi nordafricani in formazione – conclude il Professor Iughetti – quest’anno hanno dimostrato un’eccellente preparazione di base ed ottime competenze specialistiche, affrontando con sicurezza anche casi realmente complessi. La passione e l’entusiasmo che li hanno guidati durante la triennale frequenza del corso sono elementi essenziali per il raggiungimento di questo obiettivo».