Scandiano si prepara a onorare l’Ottantesimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo con un ricco calendario di iniziative. La prima tranche di eventi, riunita sotto il nuovo titolo Generazioni(R)esistenti, vuole sottolineare il passaggio di testimone della memoria tra le varie generazioni e prenderà il via venerdì 3 gennaio 2025 con una commemorazione speciale dedicata all’Eccidio di Fellegara, un episodio tragico e simbolico della nostra storia locale.
Commemorazione dell’Eccidio di Fellegara
Il 3 gennaio 1945, sul ponte di Fellegara, quattro giovani scandianesi furono brutalmente uccisi da un commando fascista in una rappresaglia scatenata da un’azione partigiana. Tra le vittime, Roberto Colli, un affascinante ventitreenne conosciuto per la straordinaria voce e il talento musicale, che quel giorno si trovò nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Per rendere omaggio a queste vite spezzate e al sacrificio che rappresentano, il luogo della strage ospiterà uno spettacolo unico che riporterà la vita dove per 79 anni si è ricordata la sola morte. Grazie alla preziosa testimonianza della nipote, Roberta Colli, e ai dischi conservati dalla famiglia, tornerà a risuonare la voce viva di Roberto Colli: sarà possibile riascoltare le sue canzoni più belle, accompagnate da una performance dal vivo di due ballerini professionisti, che danzeranno sulle note di quelle melodie, restituendo al pubblico un frammento di quella speranza e vitalità che Colli incarnava.
Un ringraziamento speciale va a Romano Giuliani, che ha gentilmente messo a disposizione il giradischi a 78 giri necessario per l’ascolto originale, e a Pro Music per il prezioso lavoro di riversaggio delle tracce da 78 giri a file multimediali.
Il sindaco Matteo Nasciuti: «Per 79 anni ci siamo ritrovati davanti al cippo di Fellegara con l’obiettivo di mantenere viva la memoria della strage nazifascista, per ricordare i nostri morti. L’anniversario dell’Ottantesimo ci ha costretti a una riflessione: come facciamo a sentire “prossime” a noi storie che hanno quasi un secolo di vita? I testimoni, per motivi anagrafici, sono sempre meno. E non bastano i cippi, le targhe o le ricerche storiche per far capire ai nostri giovani il dramma di quegli anni. Ecco perché quest’anno il 3 gennaio, invece che la morte celebreremo la piena vita di un ragazzo di 23 anni che voleva soltanto amare e cantare. E lo faremo in un modo inedito, con la registrazione di Colli che canta e due ballerini che porteranno passi di danza su un suolo dove fino ad oggi sono passate solo marce funebri».
L’Assessore alla Cultura Lorena Lanzoni: «L’Ottantesimo della Liberazione è per noi un’occasione fondamentale per rinnovare un modo, un’idea di intendere la Memoria legata alla Seconda Guerra Mondiale. Ripercorreremo gli spazi e i luoghi delle violenze grazie all’Anpi, daremo voce ai sopravvissuti alla Shoah con un’anteprima d’essai, racconteremo quanto la guerra non passi mai di moda tramite i diari dal fronte di un grande cronista. Ma soprattutto ricorderemo a tutti quanto sia importante non dimenticare cosa fu il fascismo, davanti a certe folate di vento revanscista che attraversano l’Europa in questi anni. Il fascismo, come diceva Sandro Pertini, non è un’opinione: è un crimine».
Un calendario di iniziative per non dimenticare
L’evento del 3 gennaio rappresenta solo il primo tassello di un percorso commemorativo più ampio, che si articolerà nei prossimi mesi. Il programma completo, che arriverà fino a luglio, sarà disponibile sul sito del Comune e diffuso attraverso i canali di comunicazione istituzionali. Tra gli appuntamenti di rilievo dei primi due mesi segnaliamo:
-Giovedì 9 gennaio, ore 21 al Teatro Boiardo: “Naufraghi Senza volto”, spettacolo con Laura Curino e Renato Sarti a cura di Ater Fondazione
– Mercoledì 22 gennaio, ore 21 al Cinema Teatro Boiardo: proiezione in anteprima del film-documentario “Liliana” di Ruggero Gabbai dedicato alla vita di Liliana Segre, testimone della Shoah e senatrice a vita
– Sabato 25 gennaio, ore 14,30 a Pratissolo e ore 15,30 a Cacciola: posa delle Pietre d’Inciampo, in collaborazione con Istoreco, Anpi e Istituto Gobetti
– Domenica 26 gennaio, ore 10 e 11,15 al Cimitero Ebraico: Visite guidate gratuite a cura di Archeosistemi
– Lunedì 27 gennaio, ore 10,30 al Cimitero Ebraico: Cerimonia commemorativa alla presenza del sindaco, del rappresentante della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia, dell’Anpi e delle forze dell’ordine. Letture e interventi a cura delle scuole del territorio
– Mercoledì 29 gennaio, ore 21 alla Biblioteca Salvemini: il giornalista Nico Piro, inviato della Rai, parlerà di “Conoscere la guerra per costruire la pace”
– Sabato 1 febbraio, ore 15 in Piazza Boiardo: Inaugurazione dei “Dispositivi di Memoria” dedicati a Ferdinando Cesari e Don Pasquino Borghi, con camminate sui luoghi delle violenze. A seguire presentazione della guida “Percorsi di memoria” nella sala sopra al Cinema Boiardo, a cura di ANPI Scandiano.