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Grande successo dei Musei Civici di Bologna nel 2024. Incremento del +14% rispetto allo scorso anno

Offerta ampia e trasversale, maggiori aperture straordinarie e iniziative in lingua straniera, rafforzamento di progetti e rete con altri musei e numerose mostre temporanee hanno caratterizzato l’anno registrando un aumento di partecipazione e gradimento

Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo internazionale biblioteca della musica, Museo del Patrimonio Industriale, Museo civico del Risorgimento registrano un +14% di partecipazione rispetto al 2023 avendo accolto 730.786 persone tra visitatrici e visitatori alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee (539.150) e fruitrici e fruitori delle attività programmate nelle sedi museali (191.636).

Con aperture straordinarie dalle fasce orarie uniformi in tutti i musei, collezioni permanenti, mostre temporanee, visite guidate anche per stranieri, iniziative che hanno visto lo sviluppo del progetto di creazione del sistema museale con gli altri musei pubblici e privati cittadini e della Città metropolitana di Bologna, mediazioni culturali e attività laboratoriali con le giornate d’arte dedicate a bambine e bambini, ragazze e ragazzi durante le vacanze scolastiche, è stata ricca e variegata l’offerta culturale che il Settore Musei Civici Bologna ha rivolto al pubblico adulto e più giovane per vivere i luoghi dell’arte e della cultura nel 2024.

Durante le festività natalizie ancora in corso, per il secondo anno consecutivo, tutte le 11 sedi dei Musei Civici di Bologna si stanno dimostrando ancora più accoglienti verso la cittadinanza e il “pubblico turistico” grazie all’ampliamento degli orari di apertura e alle visite multilingue, iniziative che rientrano in Festivamente, il cartellone di iniziative culturali promosso e coordinato dal Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività. Inoltre, a partire da quest’anno, si è lanciata un’opportunità in più per visitare i Musei Civici di Bologna grazie al nuovo biglietto open al costo di 7 euro che consente un accesso libero alle collezioni permanenti senza vincoli di orario e data, in ogni momento di regolare apertura al pubblico, da utilizzare per un ingresso entro un anno dalla data di acquisto (il biglietto open è acquistabile sia nelle biglietterie dei musei che online sul sito web MidaTicket e può essere anche regalato).

“I dati molto positivi sul pubblico che ha visitato i Musei di Bologna lo scorso anno sono stati raccolti in maniera rapida e puntuale grazie al prezioso lavoro di squadra delle figure che vi lavorano.
Sono dati che testimoniano della qualità professionale di chi opera all’interno dei Musei della città, verso cui va la mia stima.
Una qualità che si sostanzia nel modo intelligente di valorizzare le proprie collezioni, così come di attivare delle modalità di relazione finora inedite – e quindi potenzialmente innovative – con nuovi pubblici, anche attraverso collaborazioni e aperture con ulteriori soggetti pubblici e privati. Sono tutte tracce in fieri che desideriamo utilizzare come guida concreta di esperienza per le future azioni che andremo a mettere in cantiere nel 2025” sostiene l’assessore alla Cultura Daniele Del Pozzo.

“I dati sempre più positivi di partecipazione delle persone alla vita, al patrimonio culturale e alle attività dei Musei Civici bolognesi evidenziano il ruolo fondamentale dei musei comunali come presidi attivi di comunità, centri di ricerca, educazione, innovazione e sviluppo, luoghi di dialogo interculturale, incontro e connessione tra le diverse realtà museali e culturali pubbliche e private, e di turismo sostenibile, in una visione di grande museo cittadino e metropolitano diffuso sul territorio.
Molto positivi risultano anche i dati del primo mese di riapertura di Palazzo Pepoli che fa parte del sistema museale integrato cittadino.
Un ringraziamento speciale va a tutta la squadra dei Musei Civici per il lavoro di grande qualità, valore e impegno fatto” dichiara Eva Degl’Innocenti, direttrice Musei Civici Bologna.

Al successo dei musei civici, si aggiunge quello di Palazzo Pepoli, riaperto al pubblico lo scorso 30 novembre nella sua nuova veste grazie alla collaborazione tra il Comune, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e la Fondazione Bologna Welcome, con 6.000 persone giunte al museo fino ad oggi, di cui 1.500 solo nel primo giorno di apertura ad ingresso gratuito, e circa 1.000 partecipanti al palinsesto di iniziative, cicli di conferenze, visite guidate, concerti e spettacoli programmati.

















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