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Su Cancers pubblicata una recente meta-analisi che confronta la surrenalectomia robotica con quella laparoscopica per i tumori, a cura della Chirurgia di Baggiovara

Micaela Piccoli

La Chirurgia dell’Ospedale Civile di Baggiovara ha pubblicato lo scorso 5 gennaio su Cancers, una delle più prestigiose riviste internazionali in ambito oncologico (Impact Factor 2023: 4.5, Q1), la più grande e recente metanalisi che confronta la surrenalectomia robotica con quella laparoscopica per i tumori surrenali. L’articolo, intitolato “Laparoscopic Adrenalectomy for Adrenal Tumors: An Up-to-Date Meta-Analysis on Perioperative Outcomes”, è frutto del lavoro del team guidato dalla Dottoressa Micaela Piccoli, Direttrice della Struttura Complessa di Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, con la collaborazione di Giuseppe Esposito, Barbara Mullineris, Giovanni Colli e Serena Curia.

Lo studio analizza 28 studi clinici retrospettivi e randomizzati controllati per confrontare i due approcci chirurgici. La surrenectomia robotica (RA) ha mostrato vantaggi statisticamente significativi rispetto alla laparoscopica (LA) in termini di perdita di sangue, tassi di conversione alla chirurgia aperta, tempi di recupero e durata della degenza. Nessuna differenza statisticamente significativa nei tassi di trasfusione intraoperatoria di globuli rossi, mortalità a 30 giorni, complicazioni intraoperatorie e postoperatorie, margine di resezione liberi da malattia e tempo operatorio. Tuttavia, i costi risultano significativamente più alti nel gruppo robotico rispetto al gruppo laparoscopico.

«La superiorità della chirurgia robotica è ancora oggetto di dibattito – commenta la Dottoressa Micaela Piccoli – ma i nostri dati dimostrano come l’approccio robotico possa offrire vantaggi significativi. Se la chirurgia robotica viene eseguita all’interno di piattaforme robotiche multidisciplinari, in centri ad alto volume sia di chirurgia robotica che di chirurgia surrenalica, la degenza ospedaliera più breve dimostrata per l’approccio robotico, il maggiore turnover di pazienti e la possibilità di condividere la piattaforma robotica con altre specialità chirurgiche riducono sensibilmente i costi complessivi associati alla procedura robotica e all’ospedalizzazione. Inoltre, all’interno di un team chirurgico esperto, il numero di strumenti robotici e dispositivi energetici impiegati sono minori e mantengono i costi totali sia della surrenectomia robotica che di quella laparoscopica comparabili».

La Chirurgia dell’Ospedale di Baggiovara vanta una lunga esperienza nel trattamento dei tumori surrenali, con 240 surrenalectomie mini-invasive eseguite dal 2006, di cui 151 robotiche (63%).

«Sono orgogliosa di questa pubblicazione – prosegue Piccoli – che rappresenta un importante traguardo per il nostro gruppo. I criteri stringenti della selezione dei lavori, progettata seguendo la Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analyses (PRISMA) e predeterminando i criteri di ammissibilità con il metodo PICOS stabiliti prima del processo di revisione, hanno incluso anche il nostro studio pubblicato nel 2021, in cui già asserivamo il valore dell’approccio robotico per questa patologia (Piccoli, M.; Pecchini, F.; Serra, F.; Nigro, C.; Colli, G.; Gozzo, D.; Zirilli, L.; Madeo, B.; Rochira, V.; Mullineris, B. Robotic Versus Laparoscopic Adrenalectomy: Pluriannual Experience in a High-Volume Center Evaluating Indications and Results. J.Laparoendosc., 31, 375– Adv. Surg. Tech. A 2021381.). Questa nostra ultima metanalisi contribuisce a sottolineare l’importanza di investire costantemente in nuove tecnologie per garantire benefici tangibili ai pazienti e contribuire a validare l’approccio robotico come “safe and effective” – sicuro ed efficace – a livello internazionale».

«La Direzione esprime grande soddisfazione per aver supportato in tutti questi anni la Chirurgia Robotica del’AOU di Modena – è il commento finale del Direttore Generale, Dottor Claudio Vagnini – i risultati sono visibili e misurabili per chiunque voglia vederli. Ci complimentiamo con i nostri colleghi per i risultati straordinari raggiunti e che meriterebbero di essere ulteriormente valorizzati tra l’opinione pubblica».

















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