Saranno avatar nella realtà virtuale a fornire consigli su come proteggersi dai rischi digitali, a informare sulle modalità con cui le mafie possono sfruttare le nuove tecnologie e a suggerire come prevenire e contrastare comportamenti criminali. Ma oggetto di approfondimento saranno anche le condizioni di lavoro delle persone, a partire da casi di cronaca di caporalato, attraverso il ricorso al roleplay, cioè l’attribuzione di ruoli per sperimentare in prima persona cosa si prova in determinate situazioni.
Sono i focus principali dei progetti delle quattro scuole medie che saranno finanziati dal Comune di Modena nell’ambito dell’Avviso pubblico per la realizzazione di iniziative e progetti di promozione della legalità e contrasto alle mafie nell’anno scolastico 2024-2025. Il bando, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio comunale, pubbliche e paritarie, ha messo a disposizione fino a un massimo di 4 mila euro a progetto, a copertura dei costi sostenuti da ogni scuola, al netto di ulteriori contributi ricevuti da altri enti e istituzioni. L’attività progettuale doveva essere sviluppata sulle tematiche “Criminalità organizzata e sfruttamento lavorativo” o “Mafie, Metaverso e Intelligenza artificiale”, attraverso la produzione di un elaborato di testo di massimo 4 mila caratteri (una ricerca o un testo giornalistico), di arti figurative varie (fotografie, disegni, manifesti) o elaborati multimediali (video, cortometraggi, podcast, brani musicali), eventualmente con associazioni e organizzazioni operanti nel territorio comunale. I contributi assegnati, che ammontano a 13 mila 910 euro, saranno liquidati a seguito della rendicontazione delle scuole da presentare entro fine luglio.
“È importante diffondere la cultura dell’antimafia già a partire dalle giovani generazioni – evidenzia l’assessore alla Legalità Vittorio Ferraresi – per questo l’Amministrazione comunale sostiene lo sviluppo di iniziative di educazione alla legalità attraverso il bando rivolto alle scuole. Questi progetti, che vedono gli studenti attivi in prima persona nell’approfondimento dei temi e nella creazione di elaborati, per i ragazzi saranno un’occasione di arricchimento che contribuirà allo sviluppo del loro senso civico, rendendoli più responsabili e rispettosi per la democrazia”.
Le proposte progettuali, tre con progetti sul metaverso e uno sul caporalato, sono arrivate dalle scuole secondarie di primo grado Mattarella (IC3), Cavour (IC1), San Carlo (IC9) e Paoli (IC8), hanno ottenuto da 80 a 100 punti. I progetti saranno patrocinati dal Comune di Modena e presentati in occasioni pubbliche. Gli elaborati prodotti saranno, inoltre, pubblicati in un’area dedicata del sito istituzionale.
In particolare, la scuola Cavour ha presentato un progetto dal titolo “Intelligenza artificiale: la tecnologia combatte la mafia in rete!”, che prevede il coinvolgimento di sei classi (due prime, due seconde e due terze), il cui tema principale è la legalità nel contesto contemporaneo, analizzando il ruolo delle criminalità organizzate nell’era del metaverso e dell’Intelligenza artificiale (Ia), oltre alla protezione dei dati personali e della privacy, all’esplorazione del concetto di “legalità digitale”. Attraverso l’utilizzo del metaverso e dell’Ia verranno creati brevi video informativi con “avatar” parlanti: gli studenti approfondiranno le tattiche di manipolazione e di reclutamento adottate nelle piattaforme digitali dalle organizzazioni criminali, imparando a riconoscere segnali di allarme e comportamenti sospetti nelle interazioni online. Per la realizzazione del progetto la scuola intende avvalersi della collaborazione anche della Palestra digitale del Comune.
La scuola San Carlo ha presentato un progetto dal titolo “Legalità, lavoro e flussi migratori: il Caporalato”, che prevede il coinvolgimento delle sei classi terze dell’Istituto. Gli studenti si dovranno informare su questioni di attualità che minano il rispetto dei diritti umani, dovranno approfondire i traguardi dell’obiettivo 10 dell’agenda 2030 “Ridurre le disuguaglianze – Mettere in pratica politiche migratorie sicure e regolari”, e dell’obiettivo 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica – adottare misure immediate ed efficaci per eliminare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e al traffico di esseri umani”. Esamineranno la condizione di lavoro in diversi contesti, non solo nell’agricoltura, ma anche nell’edilizia e nel tessile con le mafie asiatiche, sperimenteranno impersonando ruoli varie situazioni e realizzeranno volantini/segnalibri plastificati da distribuire nelle classi e posizionare negli ambienti scolastici. É prevista la collaborazione con l’associazione “Libera contro le mafie” e con associazioni sindacali del territorio.
La scuola Mattarella ha presentato un progetto dal titolo “Limes: oltre il confine digitale”, che prevede il coinvolgimento di tutte le classi dell’Istituto sul tema dei rischi del web legati alla presenza di mafie e organizzazioni criminali in rete che utilizzano scientificamente il metaverso, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie per incrementare il loro profitto. È prevista la realizzazione di un video informativo in cui un “avatar” andrà a sottolineare come in futuro il metaverso e l’economia virtuale avranno un peso sempre maggiore, richiedendo sempre più attenzione per prevenire e contrastare comportamenti criminali. È previsto il coinvolgimento di alcuni militari della Guardia di Finanza.
La scuola Paoli ha presentato un progetto dal titolo “Paoli – Connessi alla legalità”, che prevede il coinvolgimento di sette classi dell’Istituto nella produzione autonoma da parte degli studenti di un elaborato (testo, disegni e video) da pubblicare online sul sito della scuola, con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Gli studenti saranno invitati a riflettere sui propri comportamenti e sulla complessa realtà sociale, umana, culturale e politica per riuscire ad interpretarla e valutarla, oltre che a utilizzare in modo consapevole e responsabile le tecnologie della comunicazione per ricercare informazioni e per interagire con altre persone.
Per informazioni: Ufficio legalità e sicurezze, tel. 059 2032441, 059 2032527, email mosicura@comune.modena.it.