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Comparto residenziale dell’ex Mercato Bestiame, al via gli interventi privati

Il Comune di Modena ha dato il via libera alla delibera che prende atto della modifica della compagine societaria che procederà alla realizzazione del comparto residenziale dell’ex Mercato Bestiame, comprendente il cosiddetto ‘rotore’. Con questo atto potranno prendere il via gli interventi privati di rigenerazione dell’area.

Sul documento, illustrato nella seduta del Consiglio comunale di oggi, lunedì 20 dicembre, dall’assessore all’Edilizia Giulio Guerzoni, si sono espressi a favore Pd, Avs, Pri-Azione-Sl, Spazio democratico, Modena Civica e M5s; astenuti Fratelli d’Italia, Lega Modena, Forza Italia, Modena in ascolto e Modena per Modena. Con la delibera è stato approvato il Terzo accordo integrativo all’Accordo di programma per la riqualificazione urbana della zona (sottoscritto nel 2003) che sarà siglato da Comune di Modena, Regione Emilia-Romagna, Società cooperativa edilizia Unioncasa, Società cooperativa Abitcoop e Società Cmb.
“La delibera in discussione è semplice – ha affermato Guerzoni – ma significativa sotto l’aspetto politico, perché ci occupiamo di un altro capitolo della lunga storia che riguarda il processo di rigenerazione urbana dell’area nord della città e, in particolare, del comparto dell’ex Mercato Bestiame. Si tratta di un altro passo avanti sulla rigenerazione e sulla sicurezza di un’area oggetto di discussione da 25 anni. Grazie al nuovo Piano particolareggiato votato dal Consiglio nel 2023 e al traino delle tante nuove opere pubbliche presenti o in corso di realizzazione nel comparto, dal Centro per l’impiego alla Scuola Innovativa, dal parcheggio Hub intermodale alla Piazza verde, dal PalaMadiba, alle scuole Marconi al Data center, si sono create le condizioni per uno sblocco in positivo anche del 35 per cento di aree private presenti nel comparto (con l’ultimo Piano il 65 per cento è infatti pubblico). Gli interventi privati – ha proseguito – dovrebbero infatti partire a breve e armonizzarsi con le tempistiche degli investimenti pubblici Pinqua e Pnrr, consegnandoci una prospettiva 2026-2027 davvero interessante e unitaria”. L’assessore ha poi sottolineato come tra gli interventi del comparto si trovi “una quota di risposta al problema dell’emergenza abitativa tramite un mix di offerta: convenzionata, agevolata e libera. Questa previsione è complementare e coerente anche con quanto verrà messo in campo come nuova offerta abitativa negli altri due comparti in rigenerazione urbana nella zona nord, cioè l’ex Consorzio Agrario e l’ex Corni. Ovviamente serve tanto altro per affrontare un tema così complesso, in particolare sono necessarie più risorse nazionali, ma è comunque una parte della risposta”. Guerzoni ha infine posto l’attenzione sulla mobilità e sosta nel comparto e, più in generale, nell’intero quartiere. Gli interventi privati, sommati al nuovo commercio e ai nuovi servizi pubblici, modificheranno il carico urbanistico della zona che vede già oggi un’alta densità di popolazione in viale Gramsci e dintorni. E in questa sfida saranno fondamentali tutte le opere di connessione e di urbanizzazione previste negli accordi e la loro coerenza con le strategie del Pug e del Pums”.

Entrando nel merito, l’assessore ha quindi evidenziato che solitamente questo tipo di delibere sono atti tecnici, ma che in questo caso, essendoci all’origine un Accordo di programma, è necessario che si esprima l’organo istituzionale di competenza, quindi il Consiglio comunale, e servirà anche una nuova approvazione in Giunta regionale.
Nel dettaglio, nel Secondo accordo integrativo sottoscritto a maggio dello scorso anno, Cmb era già presente come promissaria acquirente delle aree oggetto di attuazione di proprietà della società Insula srl in liquidazione. In questo Terzo accordo, Cmb conferma l’acquisto del lotto di Insula e subentra come soggetto attuatore per realizzare 35 alloggi in Ers in vendita – compreso il completamento dell’edificio rotore esistente ma in stato di abbandono – e Abitcoop subentra come soggetto attuatore ad AgoraCinque per la realizzazione di altri 35 alloggi in Ers in vendita. La Cooperativa di abitazione della provincia di Modena era però già tra i firmatari dell’Accordo di programma 2003 e, al tempo, aveva realizzato le palazzine sui lotti assegnatigli”.

















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