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Giornata memoria, il programma delle iniziative di lunedì 27 gennaio a Vignola

Parte l’iter per la seconda pietra d’inciampo a Vignola

Una cerimonia pubblica, un minuto di silenzio alla pietra d’inciampo e la presentazione di un libro in cui si parla del protagonista della futura seconda pietra d’inciampo: Vignola celebra in questo modo la Giornata della Memoria, in ricordo del 27 gennaio 1945 quando furono abbattuti i cancelli di Auschwitz e in omaggio alle vittime della Shoah.

Lunedì 27 gennaio, il primo appuntamento è alle ore 10.30 nella Sala consiliare alla presenza degli studenti del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze delle scuole medie Muratori. Dopo il saluto della sindaca Emilia Muratori, l’assessora alla Cultura Daniela Fatatis presenterà l’avvio delle celebrazioni per l’80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale con le associazioni che stanno già lavorando agli appuntamenti in programma. Il prof. Enzo Cioni, dell’associazione culturale Mezaluna, proprorrà un inquadramento storico coadiuvato dal laureando Filippo Pradelli. Le volontarie dell’Università Popolare Natalia Ginzburg Vignola presenteranno letture a tema. Nel corso della cerimonia, Lorena Balugani, presidente del Consiglio di zona soci Modena Sud Est di Coop Alleanza 3.0, donerà ai ragazzi presenti copie del libro “Il bambino con il pigiama a righe” dello scrittore irlandese John Boyne da diffondere nelle rispettive classi. Alle 11.30, i partecipanti si sposteranno dal Municipio al centro storico della città dove, in via Fontana, c’è la pietra d’inciampo in memoria di Ugo Milla, nato a Vignola (il padre ufficiale del dazio era al lavoro nel nostro territorio) e morto nel campo di sterminio di Auschwitz per la sola colpa di essere ebreo. Qui si terrà un minuto di silenzio alla presenza delle autorità militari, civili e religiose.

Infine, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Francesco Selmi, Fabio Montella dell’Istituto storico di Modena presenterà il suo libro dal titolo “Vignola e gli ebrei. Storie di guerra, deportazione e salvezza” che racconta, tra le altre, le vicende di Claudio Geringer, giovane ebreo che, per una serie di circostanze fortuite, fu fermato alla stazione dei treni di Vignola da un carabiniere fuori servizio e avviato al campo di sterminio di Auschwitz.

“Cogliamo l’occasione dell’ottantesimo anniversario degli eccidi di Pratomaggiore e Villa Martuzzi per avviare l’iter di riconoscimento della seconda pietra d’inciampo a Vignola – conferma Daniela Fatatis – Come Amministrazione, infatti, nei primi mesi del nostro insediamento, inaugurammo il 27 gennaio 2021, la prima pietra d’inciampo, quella dedicata a Ugo Milla. Abbiamo quindi preso contatto con Gunter Demnig, l’artista inventore delle pietre d’inciampo per ricordare le vittime del nazismo e del fascismo in Europa, per poter ottenere una seconda pietra d’inciampo da posizionare proprio sul luogo del fatale arresto”.

Alle iniziative per l’80esimo anniversario collaborano i seguenti enti e associazioni: Istituto storico di Modena, Mezaluna-Mario Menabue, Anpi Vignola, Università popolare Natalia Ginzburg, Centro Libera Età, Spi-Cgil, Ekoconvoi, Comitato piazzetta Giovanni Migliori, il Cammino dell’Unione, Gruppo di studio Villa Martuzzi, Olimpia Vignola, Giù in piscina, Direzione didattica di Vignola, e gli istituti scolastici Muratori, Levi, Paradisi e Spallanzani.

















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