Giovedì 30 gennaio a Roma, nella sede ANCI, si è insediata la nuova Consulta nazionale dei piccoli comuni, che ha visto riuniti il neo coordinare nazionale assieme ai coordinatori di tutte le regioni d’Italia ed alla struttura tecnica di ANCI.
La Consulta nazionale dei piccoli comuni, ossia quelli con popolazione residente inferiore a 5.000 abitanti, costituisce da sempre una parte fondamentale dell’interno dell’ufficio di Presidenza ANCI, il cui fine è quello di svolgere attività propositive, promozionali e di programmazione di iniziative politiche e tecniche rivolte al conseguimento degli obiettivi di interesse dei Piccoli Comuni ed alla loro valorizzazione su tutto il territorio nazionale.
“L’incontro ha rappresentato non solo il formale insediamento della nuova Consulta Nazionale, ma ci ha dato fin da subito l’opportunità di affrontare le modalità di lavoro dei prossimi 5 anni. Dunque un primo fondamentale momento di confronto per l’avvio dell’attività di questo importante organo istituzionale, con l’Obiettivo generale condiviso di arrivare alla definizione di una azione strutturale, strutturata e coordinata con altri settori ANCI, capace di fare sintesi sugli argomenti più rilevanti per i piccoli Comuni d’Italia, da prospettare al Governo nazionale in una logica di confronto costruttivo” ha dichiarato il neo Coordinatore nazionale ANCI dei Piccoli Comuni, Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro. “In questo processo abbiamo condiviso un concetto fondamentale che ha sempre caratterizzato la mia attività amministrativa, far comprendere la strategicità dei territori che rappresentiamo in modo che possano essere percepiti come una risorsa, riportando al centro del dibattito pubblico il potenziale dei piccoli Comuni anche delle aree interne, stimolando soluzioni concrete e pratiche attraverso una serie di proposte strategiche. In questo lavoro non partiamo da zero, grazie al lavoro fatto da ANCI Nazionale all’interno del percorso denominato “AgendaControesodo”, che andrà opportunamente ripreso con gli aggiustamenti e le integrazioni che matureranno nel corso di questi anni. Nell’immediato e per essere fin da subito operativi, due sono gli aspetti condivisi: il primo di tipo metodologico riguardante le modalità di lavoro, che partiranno con la definizione degli obiettivi e la conseguente identificazione delle strategie per raggiungerli. Il secondo più urgente riguardante la necessità di affrontare il problema della mancata riproposizione all’interno del bilancio dello stato delle risorse destinate ad investimenti per i Comuni sotto i 1000 abitanti. Abbiamo concordato che questa debba essere la priorità di questa nuova Consulta, che affronteremo già dai prossimi giorni nelle sedi più opportune. Un particolare ringraziamento al Vicepresidente ANCI con delega alle aree interne, Roberto Pella, intervenuto alla Consulta e con il quale si è avviata subito una costruttiva sinergia di lavoro comune. Un sincero grazie alla struttura ANCI ed ai Coordinatori dei Piccoli Comuni delle ANCI regionali che hanno apportato le proprie sensibilità al dibattito e messo a disposizione le proprie esperienze verso i comuni obiettivi” ha concluso il Coordinatore nazionale.