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Nel post-partita, il tecnico neroverde ha elogiato la continuità e la presenza mentale della sua squadra, elementi fondamentali per imporsi su un avversario ostico come il Mantova. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perché loro sono una squadra coraggiosa, con un’idea di gioco chiara. Abbiamo scelto i momenti giusti per pressare alto e quelli in cui rifiatare, e siamo stati bravi a concretizzare le occasioni avute», ha dichiarato Grosso.
L’arma vincente del Sassuolo è stata proprio la pressione costante sugli avversari, che ha impedito al Mantova di sviluppare il proprio gioco. «Abbiamo fatto un grande lavoro senza palla, limitando le loro opzioni e sfruttando al meglio le transizioni offensive», ha sottolineato il mister.
Tra i protagonisti del match, spicca la crescita di Muharemović giovane talento che sta dimostrando di poter essere una pedina fondamentale per il Sassuolo.
«Non lo scopriamo oggi, è un ragazzo con qualità, ma come lui abbiamo tanti giovani interessanti. La cosa più importante è mantenere compattezza e continuità, perché in Serie B ogni partita può nascondere insidie», ha aggiunto Grosso.
L’allenatore ha poi commentato il fatto che il club sia riuscito a trattenere giocatori di alto livello, come Berardi e Laurienté, nonostante le sirene del mercato. «Siamo rimasti concentrati sul nostro percorso, senza farci distrarre dalle voci. Il nostro obiettivo è dare continuità alle prestazioni, senza esaltarci troppo nei momenti positivi o abbatterci in quelli negativi», ha spiegato.
Un altro dato significativo di questa stagione per il Sassuolo è l’impatto dei giocatori subentrati: ben 16 gol dalla panchina e 39 reti in contropiede. Numeri che dimostrano l’efficacia della rosa e l’abilità nel colpire al momento giusto. «Chi entra dalla panchina deve dare una marcia in più, ma questo è possibile solo se chi parte titolare imposta bene la partita», ha evidenziato Grosso.
Archiviata la vittoria contro il Mantova, il Sassuolo guarda già alla prossima sfida contro il Brescia. «Il campionato è lungo, mancano 13 giornate e ogni partita sarà una battaglia. Dobbiamo restare concentrati, preparare al meglio ogni gara e continuare su questa strada», ha concluso l’allenatore.
Il Sassuolo lancia un segnale forte al campionato: la squadra c’è, ha trovato equilibrio e vuole continuare a sognare