Si è svolta questa mattina, lunedì 10 febbraio, la cerimonia di commemorazione del Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Alla cerimonia di deposizione di una corona al monumento di via Martiri delle foibe hanno partecipato la sindaca di San Lazzaro di Savena, Marilena Pillati, Marino Segnan, consigliere dell’Associazione Provinciale Venezia Giulia e Dalmazia, Michele Cavallaro e Giovanni Host, rispettivamente presidente e vice presidente del Consiglio comunale di San Lazzaro, oltre alle autorità religiose e militari.
“Il valore di questa giornata dovrebbe essere quello di unirci nel ricordo dell’orrore delle foibe e della tragedia che ha colpito tutti gli esuli istriani – ha sottolineato la sindaca Marilena Pillati durante il suo intervento – quello di unirci nella consapevolezza storica del passato e di non limitarci a una narrazione che non può essere di parte. Quanto accaduto ai nostri connazionali nell’ex Jugoslavia è una vicenda buia e dolorosa che è stata resa ancora più difficile dal fatto che degli italiani si sono ritrovati esuli nella loro patria. Oggi viviamo un momento storico più difficile di quello di vent’anni fa quando questa giornata è stata istituita. Il preoccupante ritorno dei nazionalismi, in Europa come nel resto del mondo, mette in forte discussione la prospettiva di pace che abbiamo faticosamente costruito e sulla quale rischiamo di fare degli enormi passi indietro. Spetta a noi, restare ancorati con forza alla strada del dialogo, della non violenza e del confronto democratico, lasciando in secondo piano le ideologie, le paure, l’odio che, come dimostra la tragedia delle foibe, possono spingerci verso un punto di non ritorno” ha concluso la sindaca Marilena Pillati.