Nel tardo pomeriggio di ieri, un intervento tempestivo dei Carabinieri di Brescello ha portato all’arresto di un cittadino colombiano sorpreso a compiere un furto in un’abitazione di Gattatico. L’uomo è stato bloccato dal figlio della proprietaria di casa, mentre un complice è riuscito a fuggire. Per questi motivi con l’accusa di furto aggravato in abitazione i carabinieri della stazione di Brescello hanno tratto in arresto un 40enne colombiano residente a Milano, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.
È accaduto nel tardo pomeriggio di sabato quando nel rientrare presso la propria abitazione, madre e figlio hanno sorpreso due individui intenti a compiere un furto. Alla vista dei proprietari, i malviventi hanno tentato la fuga: uno è riuscito a dileguarsi, mentre l’altro è stato fermato dal figlio della derubata e trattenuto fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Allertati dalla chiamata al 112, i Carabinieri della Stazione di Brescello sono intervenuti rapidamente, trovando il presunto ladro a terra nei pressi di una siepe del cortile bloccato dal figlio della derubata. L’uomo è stato identificato e sottoposto a una perquisizione personale, durante la quale è stato trovato in possesso di un oggetto artigianale in plastica rigida, probabilmente utilizzato per forzare la serratura, nonché di una torcia.
La proprietaria dell’abitazione ha rinvenuto nelle disponibilità del fermato un orologio con cinturino d’oro e un paio di cuffie Bluetooth appartenenti al figlio, oggetti che l’individuo si era presumibilmente impossessato durante il furto. Gli ambienti della casa sono stati trovati a soqquadro e, durante il sopralluogo, i Carabinieri hanno rinvenuto una federa da cuscino utilizzata come sacco per la refurtiva, contenente una console PlayStation pronta per essere portata via. Inoltre, risultavano mancanti alcuni profumi, presumibilmente sottratti dal complice in fuga.
Alla luce della flagranza di reato di furto aggravato in abitazione, il 40enne è stato dichiarato in arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Emilia. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.