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Reggio Emilia, agli arresti domiciliari esce di casa e tenta di aggredire gli agenti: denunciato

Nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 febbraio, intorno alle ore 01:00, personale della Squadra Volanti della Polizia di Stato interveniva nei pressi di via Matteotti a seguito della segnalazione del presunto furto di un telefono cellulare appena consumato ai danni di un soggetto straniero. Giunti sul posto, il richiedente indicava agli agenti il presunto autore del furto che, proprio in quel momento, veniva visto in lontananza dileguarsi con passo molto rapido.

A quel punto, preso atto del vestiario del soggetto segnalato le Volanti si mettevano subito sulle sue tracce. Dopo qualche minuto il soggetto in questione, che nel frattempo si era disfatto di alcuni indumenti al fine di rendere più difficile l’individuazione, veniva fermato in via Monsignor Tondelli.

Il soggetto veniva riconosciuto per un 40enne di origine marocchina, volto molto noto alle forze di polizia per via di numerosi precedenti, alcuni di questi anche recenti, per reati contro la persona e il patrimonio che, inoltre, si trova attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Fermato dagli agenti, dunque, nonostante non venisse trovato in possesso del telefono cellulare oggetto del presunto furto, il 40enne andava subito in escandescenza dapprima insultando e minacciando gli operatori intervenuti per poi passare alle vie di fatto tentando a più riprese di colpire gli stessi con calci e pugni senza fortunatamente riuscirci.

Riportato il soggetto alla calma dopo averlo neutralizzato, lo stesso veniva trasportato presso i locali della Questura a bordo di una Volante. Durante il tragitto, inoltre, il 40enne andava nuovamente in escandescenza iniziando a colpire con violenza i finestrini dell’auto senza però riuscire a danneggiarli.

Al termine di tutti gli accertamenti di rito e di intesa con l’Autorità Giudiziaria, veniva ripristinata a carico del soggetto la misura cautelare degli arresti domiciliari e, contestualmente, il 40enne veniva deferito per le ipotesi di reato di evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

















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