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Val di Zena, partiti i lavori per riconnettere la SP 36 a Cà di Lavacchio, nel territorio di Pianoro

La Città metropolitana investe ulteriori 150 mila euro di risorse proprie. Il punto sugli interventi in corso lungo tutta la strada

Partiti i lavori per riconnettere la SP 36 “Val di Zena” al km 18, in località Cà Lavacchio, nel territorio del Comune di Pianoro, unico punto rimasto completamente inaccessibile dopo l’alluvione di ottobre 2024. I lavori prevedono la realizzazione di una nuova strada temporanea, percorribile a senso unico alternato dai soli residenti e mezzi di soccorso. L’opera temporanea è stata finanziata con 150 mila euro di risorse proprie della Città metropolitana di Bologna e una volta completata sarà utile anche al ripristino definitivo.

“In Val di Zena, per i danni derivanti dalle alluvioni del 2024, ancora non coperti da alcuna Ordinanza commissariale, la Città metropolitana di Bologna sta facendo fronte all’emergenza con strumenti ordinari e risorse proprie per circa 1,65 milioni di euro, largamente insufficienti a fronte di danni stimati in 40 milioni di euro – spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al Coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione – L’intervento temporaneo in località Cà di Lavacchio è importante non solo per riconnettere la SP 36 nell’unico punto ancora inaccessibile, ma perché questi lavori saranno utili anche al ripristino definitivo”.

Sulla SP 36 sono attualmente in corso interventi previsti dalle prime ordinanze del Commissario Straordinario Figliuolo per le alluvioni del maggio 2023, che riguardano la parte alta ai km 10+400 con il consolidamento del versante a monte e dell’alveo del fiume a valle, e 11+900 con la ricostruzione della strada a monte del tratto parzialmente crollato.

Per i danni derivanti dalle alluvioni del 2024, con le risorse proprie stanziate (1,65 milioni di euro), la Città metropolitana di Bologna ha completato la manutenzione straordinaria dei fossi fino al km 4 e il ripristino dell’erosione ai km 4+500 e 20, nonché un primo consolidamento del ponte al km 17+600; è in corso la riparazione della frana di monte e dell’erosione alle progressive 2+100, 2+200 (all’altezza del centro visita Parco, nel Comune di San Lazzaro di Savena), cui seguiranno i ripristini delle erosioni ai km 4+000, 4+100, 7+600 e 10+200 e la riasfaltatura dei tratti ammalorati al km 4+500.

Al reperimento di ulteriori fondi, le priorità sono: manutenzione straordinaria dei ponti e dell’alveo fluviale nei 20 metri a monte e a valle dell’attraversamento, del Farneto (torrente Zena e Comune San Lazzaro di Savena), presso l’ospedale Gruppioni (torrente Zena e Comune di Pianoro), la coppia al km 4+700 (torrente Zena e Comune di Pianoro), e al Botteghino (Rio Laurenzano e Comune di Pianoro); interventi anche sulle erosioni ai km 5+600, 7+500, 8+000, 9+000 e sulle frane dai versanti tra i km 10+600 e 11+600, 12+300 e 15+000, e 17+760.

 

















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