venerdì, 28 Febbraio 2025
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio EmiliaReggio Emilia, scuola: l'assessora Mahmoud su Marmirolo e le altre sedi





Reggio Emilia, scuola: l’assessora Mahmoud su Marmirolo e le altre sedi

"Impegnati a mantenere l'educazione al centro delle comunità, mentre altri tagliano. Su Marmirolo il nostro impegno permane e si rafforzerà"

Marwa Mahmoud (immagine Facebook)

“Sgomberiamo il campo da equivoci: nessuno si è “scordato” o ha inteso penalizzare la scuola primaria e la comunità di Marmirolo. E nessuno, nell’Amministrazione comunale, ha “cambiato posto” alla scuola: la scuola continua a essere al centro della vita delle comunità, oltre che dei percorsi educativi e formativi. E stiamo facendo tutto quanto è in nostro potere fare perché queste idee – nonostante le idee e le azioni avverse dell’attuale linea nazionale di tagli più o meno intensi a quanto è servizio pubblico – resistano nonostante tutto.

Infatti, Comune e Istituzione scolastica proseguiranno nel sostenere e investire sul plesso di Marmirolo, confermando e potenziando ove possibile anche le progettualità in orario curricolare o extra-curricolare. Non viene meno il sostengono a questa scuola, come ad altre che si trovano nella stessa criticità rispetto a numeri di iscrizioni che calano un po’ ovunque e ad un tempo scolastico, del solo mattino, sempre meno in linea con i bisogni delle famiglie.

Serve considerare un dato oggettivo, presupposto di ogni ragionamento: siamo in presenza di un calo demografico importante in tutto il Paese, in regione e nella nostra città. A fronte di questo, si registra una richiesta significativa di tempo pieno da parte delle famiglie.

Per tutte queste ragioni, corre l’obbligo di precisare che l’Amministrazione comunale ha seguito, ancora una volta con attenzione e sistematicità, il procedere delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, concentrandosi in particolare proprio sulle frazioni o sulle zone della città più fragili dal punto di vista della tenuta del bacino di potenziali iscritti alle future prime classi e sulla discrepanza, ogni anno sempre più grande, tra l’offerta di posti a tempo pieno e la reale domanda (che supera di oltre il 30% l’effettiva disponibilità).

Il processo di definizione dell’offerta scolastica coinvolge altri due attori fondamentali: le istituzioni scolastiche e l’Ufficio scolastico territoriale che, concluso il processo, definisce poi l’effettivo numero di classi prime autorizzate, sulla base dell’annuale circolare ministeriale sulle iscrizioni e sull’organico di docenti reso disponibile ogni anno dal Ministero, quantificato a partire dall’effettiva popolazione scolastica.

Le indicazioni che al tavolo di lavoro sono arrivate dall’Ufficio scolastico sono state fin da subito chiare sulla possibilità di autorizzare classi a partire dai 15 alunni iscritti, indipendentemente dal numero di alunni con diritti speciali, con un margine di flessibilità di una sola unità: un limite minimo di 14 alunni.

Queste sono le condizioni poste al tavolo da una regola prevista non dal Comune né dalla Dirigente scolastica, ma dalle condizioni effettive del contingente di insegnanti che potrà essere realmente disponibile (regole peraltro chiare e note fin da prima dell’inizio delle iscrizioni, facilmente rinvenibili ad esempio in rete nella Circolare Iscrizioni scolastiche anno scolastico 2025/2026.

Nessuno ha scelto di non formare la classe a Marmirolo, se non i numeri troppo bassi, nonostante la disponibilità della Dirigente scolastica ad accogliere anche iscrizioni oltre il termine del 10 febbraio, segnalatele dai genitori stessi che sono stati informati dell’esiguità dei numeri fin dal pomeriggio del 14 febbraio scorso.

Il bacino complessivo di bambini in obbligo scolastico di Marmirolo per l’anno scolastico ‘25-’26, che avrebbero dovuto iscriversi in prima classe primaria, erano 21. Dei 12 effettivamente iscritti, un bambino era proveniente da altro comune, due da altro Istituto comprensivo, tre dallo ‘stradario’ appartenente ad altro plesso dell’Istituto comprensivo Einstein.

Anche il vicino plesso di San Maurizio e il plesso di Roncocesi, in un altro Istituto comprensivo, il Fermi, purtroppo non sono stati raggiunti i numeri sperati.

Una volta appurati i numeri, la preoccupazione della scuola, che abbiamo condiviso e seguito con attenzione, era che per le famiglie che avevano presentato domanda a Marmirolo ci fossero possibilità di collocamento (posti disponibili) in scuole vicine: su tutte Bagno, che dista solo due chilometri da Marmirolo e che l’anno prossimo godrà, come Marmirolo, di un’offerta integrativa pomeridiana di attività educative non obbligatorie per i bambini, oltre a Gavasseto e, per chi avesse desiderato una scuola a tempo pieno, anche Ca’ Bianca.

Nella giornata di ieri, tutte le scuole della città hanno accolto o re-indirizzato ad altra scuola le domande di iscrizione, non con atti unilaterali o a seconda di quello che desideravano, ma rispettando le regole ministeriali e, quando presenti, considerando le seconde scelte indicate dalle famiglie”.

 

Marwa Mahmoud, assessora alle Politiche educative

















Ultime notizie