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Trasferimento di minori alla Dozza di Bologna, il presidente della Regione de Pascale e il sindaco Lepore incontrano il sottosegretario alla Giustizia, Ostellari

Dozza (crediti Francesco Cocco)
Dozza (crediti Francesco Cocco)

“Riguardo al trasferimento di una cinquantina di minori negli spazi della Dozza di Bologna, siamo disponibili a collaborare col Governo a patto che si tratti di una soluzione temporanea, con scadenze certe ed esigibili”. A sottolinearlo il presidente della Regione, Michele de Pascale, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ieri pomeriggio si sono confrontati sul tema con il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari. All’incontro hanno partecipato anche l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti, e quella comunale, Matilde Madrid.

Le parti hanno condiviso l’impegno del Governo affinché non aumentino i numeri attuali di affollamento della Dozza, già al limite sopportabile, finché i giovani adulti permangono nella struttura. Inoltre, Regione e Comune hanno chiesto al Ministero, che una volta rientrata l’emergenza che ha portato al trasferimento dei minori nell’istituto bolognese, quegli stessi spazi vengano messi a disposizione per migliorare le condizioni complessive dei detenuti presenti e non per ulteriori arrivi. Inoltre, la Regione conferma la volontà di collaborare per realizzare comunità socio-rieducative e costruire insieme progettualità alternative al carcere, in particolare per i soggetti più fragili. Punti che saranno oggetto di un attento monitoraggio nelle prossime settimane.

“Il tema del sovraffollamento carcerario è drammatico e, purtroppo, viene da molto lontano nel tempo- hanno spiegato de Pascale e Lepore-: assistiamo a un incremento dei numeri molto significativo. Tuttavia, grazie alle garanzie ricevute in questo incontro siamo disponibili a collaborare, a patto che il trasferimento sia temporaneo, con scadenze chiare e definite: e nel frattempo si lavori insieme da subito a una soluzione alternativa”. Inoltre, hanno proseguito il presidente e primo cittadino “è positivo che sia stato fissato che gli attuali numeri del carcere della Dozza non supereranno la soglia attuale finché i minori non saranno trasferiti nei nuovi Ipm”. A oggi i detenuti ospitati dall’istituto bolognese sono circa 780, dopo che 70 sono stati spostati proprio per fare spazio all’eventuale arrivo dei minori.

“La nostra preoccupazione per questo spostamento è grandissima – hanno aggiunto Conti e Madrid –, perché la Dozza non è una struttura idonea ad accogliere minori, che invece, rischiamo di essere segnati irrimediabilmente”. Dunque, hanno proseguito “se si deciderà in questo senso, faremo tutto il possibile per sostenerli e chiediamo la massima disponibilità affinché sia possibile entrare con educatori e progetti a loro sostegno”.

















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