Un nuovo impianto per la produzione di idrogeno rinnovabile sorgerà a Modena, segnando un importante passo avanti nella transizione energetica e nella promozione delle fonti sostenibili. È stato ufficialmente siglato il contratto di appalto tra il Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI), composto da CPL Concordia (Mandataria), e Techfem (Mandante), e la committente Snam, per la realizzazione dell’impianto basato sulla tecnologia dell’elettrolisi. Il progetto, denominato “Hydrogen Valley di Modena” (“IdrogeMO”) che verrà realizzato insieme a Hera all’interno delle proprie aree di pertinenza, rappresenta un’iniziativa strategica per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno in Italia.
L’intervento rientra nell’ambito del modello Engineering, Procurement and Construction (EPC) e comprende lo sviluppo del progetto esecutivo ai sensi del D.lgs n. 36/2023, l’approvvigionamento dei materiali, la prefabbricazione, il trasporto e l’assemblaggio in loco, la costruzione, il montaggio, i test funzionali, il pre-commissioning, il commissioning, l’avviamento e i test prestazionali dell’impianto.
Il progetto “IdrogeMO”, che rientra nei progetti finanziati nell’ambito della Missione 2 – Componente 2 – Investimento 3.1 – Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse (Hydrogen Valleys) PNRR – finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU, mira alla produzione di idrogeno tramite elettrolisi dell’acqua, sfruttando energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili sviluppate direttamente dal gruppo Hera nell’ambito del progetto. L’impianto sarà dotato di un elettrolizzatore con tecnologia PEM (Proton Exchange Membrane), alimentato da un campo fotovoltaico e da un sistema di accumulo energetico BESS (Battery Energy Storage System).
L’idrogeno prodotto sarà destinato all’alimentazione del trasporto pubblico locale, con possibilità di ulteriori impieghi in ambito industriale. Il progetto prevede inoltre un sistema di compressione dell’idrogeno per il caricamento su trailer ad alta pressione, al fine di garantirne la distribuzione efficiente sul territorio.
L’impianto disporrà di un’unità di elettrolisi con una potenza installata di 2,5 MW, in grado di generare una portata massima di c.a. 45 kg/h di idrogeno.
Il progetto prevede inoltre quattro baie di carico per il rifornimento dei trailer direttamente dal compressore, e un sistema di analisi basato su gascromatografia, per il monitoraggio della qualità dell’idrogeno destinato alla distribuzione e il controllo dei carri vuoti prima del caricamento.
Con questa iniziativa, la città di Modena si conferma un polo d’eccellenza per l’innovazione e lo sviluppo delle energie rinnovabili, contribuendo attivamente alla decarbonizzazione del settore dei trasporti e dell’industria.
Il presidente di CPL Paolo Barbieri commenta: “Siamo orgogliosi di essere protagonisti di un progetto così strategico per la transizione energetica del nostro Paese. La realizzazione dell’‘Hydrogen Valley di Modena” rappresenta un passo significativo verso un futuro sempre più sostenibile, in cui l’idrogeno giocherà un ruolo chiave nella decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria.
Questo importante traguardo conferma l’expertise di CPL Concordia nel settore delle energie rinnovabili e delle infrastrutture innovative. Grazie alla nostra esperienza e alla sinergia con i nostri partner, garantiremo la realizzazione di un impianto altamente tecnologico, sicuro ed efficiente, in linea con i più alti standard di qualità e sostenibilità.
Il nostro impegno rimane quello di contribuire attivamente allo sviluppo di soluzioni energetiche all’avanguardia, consolidando il ruolo di CPL Concordia come punto di riferimento nel panorama nazionale ed europeo della transizione energetica.”
“Siamo lieti di mettere a disposizione il nostro know-how di ingegneria e la nostra esperienza nella realizzazione di impianti innovativi per rafforzare la sinergia con i nostri partner su questo progetto – dichiara il CEO di Techfem Federico Ferrini – riteniamo fondamentale l’impegno nello sviluppo della strategia Europea di decarbonizzazione dei trasporti e dell’industria, pilastro del nostro Piano Industriale e prioritario per affrontare le sfide energetiche del futuro”.