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Prodotti nocivi per la salute sequestrati dalla Finanza in un emporio cinese a Parma

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, nell’ambito della costante azione di monitoraggio economico del territorio, ha intensificato il dispositivo di controllo nel quartiere San Leonardo, sottoponendo a sequestro 88 prodotti cosmetici contenenti una sostanza dichiarata nociva per la salute ed esposti in vendita in un esercizio commerciale gestito da un cittadino di nazionalità cinese.

Nel dettaglio, nei giorni scorsi, durante un’ispezione i militari del Gruppo Parma hanno individuato prodotti per la cura della persona realizzati utilizzando il c.d. “Lilial”, anche noto come “Butylphenyl Methylpropional”, di cui è vietata la produzione e commercializzazione a partire da marzo 2022 ai sensi del Regolamento UE 1902/2021.

Infatti, secondo il Comitato per la valutazione dei rischi dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche, tale ingrediente rientra nel novero delle sostanze cancerogene e tossiche.

Tra i prodotti contenti la sostanza vietata le Fiamme Gialle hanno individuato profumi, bagno schiuma, shampoo, creme, lozioni e saponi, già ritirati dal mercato dalle case produttrici e fuori produzione nella composizione contenente il Lilial, verosimilmente reperiti per la commercializzazione su mercati paralleli.

La merce è stata rinvenuta sugli scaffali dell’emporio pronta per essere acquistata dal consumatore, di conseguenza l’ispezione è stata estesa al magazzino ove i finanzieri hanno rinvenuto ulteriori analoghi prodotti.

Per tali condotte, il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Parma per violazione dell’art. 3 del D.Lgs. 204/2015, che prevede la pena della reclusione da uno a cinque anni per chi pone in vendita prodotti dannosi per la salute umana.

L’operazione condotta rientra nell’ambito delle attività svolte dalla Guardia di Finanza di Parma per contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza al fine di contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo nel quale gli operatori onesti possano beneficiare di condizioni di sana concorrenza.

















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