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305 nel 2024 le aggressioni contro i sanitari reggiani. Cisl FP: “fermare questa vergogna si può”

“Per capire l’orrore della violenza contro gli operatori sanitari e trovare soluzioni efficaci bisogna guardare questa vergogna negli occhi, fino in fondo: sono state 305 le aggressioni fisiche e verbali riportate neI primi 10 mesi dello scorso anno dagli operatori sanitari di Reggio in forza all’Azienda Usl. Le proiezioni Ausl dicono che il 2024 chiuderà il suo bilancio con 366 segnalazioni stimate. E’ stato il peggior anno di sempre, con una violenza al giorno. Numeri impressionanti”.

Così Gennaro Ferrara, leader di Cisl Fp Emilia Centrale, presenta la polaroid “di un fenomeno di aggressività sociale che richiede una reazione ferma, capace di arrivare al cuore delle persone con una comunicazione potente e capace di applicare la parola ‘repressione’. Dobbiamo punire di più e meglio chi si permette di alzare le mani o la voce contro professionisti che sono lì per salvare vite, per proteggere la salute di tutti. La nuova legge Nordio ha introdotto inasprimenti consistenti ma crediamo sia essenziale che le Aziende si costituiscano sempre parte civile nei processi. Chi picchia e insulta deve sapere che pagherà un conto salatissimo. E chi è aggredito deve disporre, sempre, della protezione della sua azienda. Chiediamo una piena assistenza legale, non una semplice consulenza gratuita. Cisl Fp è pronta al massimo impegno con la Direzione di Ausl e con la comunità di Reggio Emilia”.

 

L’ANNO PEGGIORE DI SEMPRE

Ben sette aggressioni su 10 si sono verificate all’interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Il resto è avvenuto negli ospedali della provincia e nei servizi territoriali. I dati Ausl Reggio stimano 366 aggressioni in tutto il 2024, un numero che supera il record negativo del 2023, quando le violenze fisiche e verbali contro i sanitari si fermarono a 349 casi.
Una progressione paurosa anche solo se consideriamo i 305 casi del 2024 già ufficializzati. Nel 2019 le violenze erano state 94, 82 nel 2020, 128 nel 2021, 189 nel 2022.
Detta in modo ancora più semplice: in cinque anni le aggressioni sono schizzate verso l’altro con un +224%.

DONNE E INFERMIERI NEL MIRINO

Il Pronto soccorso del Santa Maria è il servizio con più aggressioni subite (79 casi, il 26% del totale), seguito dalle degenze Asmn (51 casi, 17%) e dalla Rems, la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza di via Montessori. Qui sono state denunciate 45 aggressioni, compresa quella che ha portato all’evasione rocambolesca della scorsa estate. L’identikit degli operatori aggrediti è sconfortante: nel 2024 il 70.2% sono state donne, con un aumento sinistro del 3.5% rispetto al periodo 2019-2023. Un dato da leggere insieme alle tre aggressioni a sfondo sessuale denunciate nel 2024 e alle quattro videoregistrazioni/fotografie acquisite senza consenso. Gli infermieri sono la categoria professionale di gran lunga più aggredita (196 casi su 305), seguiti dai medici (47 casi), dagli oss (28 casi) e dai tecnici della riabilitazione psichiatrica (9 casi).

21 SANITARI KO
L’80% delle aggressioni avvenute nel 2024 sono state verbali, a fronte di un 19% di violenze fisiche che hanno messo ko 21 sanitari, il 19% in meno rispetto al 2023.

GLI AGGRESSORI
Nel 2024 sono aumentati del 4.9% i casi di aggressioni scatenati dai parenti/familiari dei pazienti (94 casi), mentre la violenza di chi è ricoverato o da chi ha bisogno di un servizio di cura è diminuita del 5.5% (203 casi in tutto).

Stiamo fronteggiando una violenza che non è solo uno sfogo ma è rabbia, voglia di fare male. E’ proprio su questa cosa che dobbiamo intervenire con più urgenza e non accettiamo scusanti. Una lista d’attesa non può trasformare una persona in un criminale. C’è altro”, assicura Ferrara, che rilancia: “Di fronte a questi numeri nessuno può negare la necessità di un posto di polizia h24 al Santa Maria. In Regione si parla di guardie giurate addestrate ad hoc, ma chiedo a tutti: davvero Reggio non ha la forza per creare un servizio interforze che unisca Polizia locale, Carabinieri, Gdf, Polizia di Stato? Ascoltate la voce dei sanitari quando dicono che nulla come la divisa blocca i violenti”.

















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