Dal mese di agosto 2024, dopo essersi trasferito in un appartamento condominiale, ha iniziato a litigare con gli altri condomini, arrivando progressivamente a offenderli, minacciarli e usando anche violenza con comportamenti ripetuti e costanti. Le sue condotte si sarebbero verificate quotidianamente, talvolta accompagnate dall’uso di un coltello e da urla all’interno della palazzina, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tale atteggiamento ha provocato nelle vittime un persistente stato di ansia e paura, generando in loro un concreto timore per la propria incolumità. Un clima di tensione che ha portato i condomini a modificare le proprie abitudini di vita, cercando di uscire il meno possibile dalle loro abitazioni per evitare di incontrarlo.
I Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno denunciato l’uomo, un 70enne, alla locale Procura alla Repubblica per il reato di atti persecutori, lesioni aggravate e minacce aggravate. La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha immediatamente richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, prescrivendogli il divieto assoluto di avvicinarsi a loro, mantenendo una distanza di 1500 metri e di non comunicare in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo con le persone offese, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.
Secondo quanto raccontato dalle vittime ai carabinieri di Sant’ilario d’Enza, tutto avrebbe avuto origine nel mese di agosto, da quando il presunto stalker è andato ad abitare in un appartamento del condominio. Da quanto raccontato dalle vittime, il 70enne trovava tutte le volte un pretesto per litigare con tutti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, con reiterate condotte illecite molestava e minacciava i suoi vicini di casa, in alcuni episodi anche servendosi di un coltello, urlava a qualsiasi ora del giorno e della notte, disturbando il riposo e la quiete di tutti, tanto da cagionare a loro un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, costringendoli a modificare le proprie abitudini di vita. Lo scorso dicembre, a seguito dell’ennesimo diverbio, esclamando e urlando con tono aggressivo, si sarebbe avvicinato alle vittime minacciandole e brandendo un coltello da cucina. Una di queste riusciva anche a filmarlo con il proprio cellulare. In un altro episodio, dopo aver urlato nei confronti delle vittime, all’improvviso spingeva una di loro, la afferrava per la giacca e le tirava i capelli, successivamente, in risposta al tentativo della stessa di liberarsi dalla presa, la colpiva con un calcio, sferrando un pugno ad altro condomino, intervenuto in aiuto, attingendolo violentemente al costato e causandogli lesioni guaribili solo in alcuni giorni.
Episodi delittuosi raccolti in una dettagliata denuncia che, riscontrati dai carabinieri hanno portato all’odierno provvedimento cautelare immediatamente richiesto ed ottenuto dalla Procura di Reggio Emilia. Il provvedimento cautelare, giunto ai carabinieri, è stato notificato al 70enne in provincia di Palermo dove l’uomo si era recato per una breve vacanza. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.