Dall’aumento dei presidi interforze nelle aree più “calde” della città, agli school tutor fino all’apertura straordinaria della Tenda per le studentesse e gli studenti che escono da scuola.
Sono queste alcune delle misure che l’Amministrazione comunale sta mettendo in campo per contrastare in modo concreto gli episodi di violenza giovanile. Interventi che il sindaco Massimo Mezzetti ha illustrato, mercoledì 12 marzo, in un incontro aperto al pubblico e pensato per fare il punto sul contrasto al disagio giovanile – che spesso sfocia in episodi di devianza o di violenza – e sulle iniziative per le sicurezze dei giovani. Al suo fianco, nella sala del Consiglio comunale, la vicesindaca Francesca Maletti, l’assessora alla sicurezza urbana integrata Alessandra Camporota, l’assessora alle politiche educative Federica Venturelli e l’assessore alle Politiche Giovanili Andrea Bortolamasi, la comandante della Polizia Municipale Valeria Meloncelli.
A seguito degli eventi che hanno provocato una forte preoccupazione in città tra le famiglie, ma anche in Comune, l’Amministrazione ha cercato di rafforzare le strategie per affrontare un problema complesso, la cui soluzione non può basarsi solo su misure di controllo e repressive. A partire dalla consapevolezza che esiste un problema generazionale e sociale su scala nazionale, che va affrontato anche con una seria attività di prevenzione e educazione. Per questo è stato messo a sistema tutto quello che il Comune fa per i giovani, riunendo assessori e tecnici delle quattro aree interessate in un unico grande progetto che coinvolge istruzione, cultura e sport, sicurezza e coesione sociale, welfare.
Ne sono un esempio i tanti progetti dedicati all’ambito scolastico come il medi-educatore: un educatore con competenze specifiche nella mediazione dei conflitti, che lavora all’interno delle classi e dell’Istituto per facilitare il dialogo tra studenti, soggetti educanti e in famiglia. Iniziativa a cui si affianca un’ampia offerta di attività pensate per promuovere il benessere e affrontare il disagio giovanile, così da prevenire la violenza e contrastare la devianza.
Accanto a queste soluzioni di medio termine orientate alla prevenzione, l’Amministrazione ha poi intensificato la sua attività sul territorio. Grazie alla stretta collaborazione tra Forze dell’ordine e Polizia locale, infatti, sono stati aumentati i presidi in città, con un incremento sensibile dei controlli nelle zone più critiche. Allo stesso tempo sono stati anche diversificati i servizi in un’ottica di adattamento alle varie esigenze.
Dall’autunno scorso è stato raddoppiato il presidio presso l’Autostazione dalle 12 alle 14, con ben 98 attività di Polizia giudiziaria avviate dall’inizio dell’anno scolastico. Azioni che, però, non sono risultate sufficienti dato che sono avvenuti altri episodi. Sempre nella stessa area è stata annunciata, dunque, a partire da lunedì 17 marzo, l’apertura straordinaria della Tenda dalle 13 alle 15 per offrire un luogo sicuro agli studenti che escono da scuola e attendono corriere e autobus per tornare a casa.
Di prossima attivazione è invece il progetto degli School Tutor che prevede all’esterno degli istituti scolastici più delicati, la presenza di tutor, i quali svolgeranno attività di prevenzione e mediazione dei conflitti, segnalando alla Polizia locale o alle Forze dell’ordine situazioni critiche o potenzialmente tali.
Intensificata anche l’attività di controllo con l’unità cinofila nelle zone più “calde” della città e nei parchi cittadini. Così come sono già state stanziate le risorse per ulteriori investimenti finalizzati al potenziamento dei sistemi di videosorveglianza che oggi contano già oltre 500 telecamere distribuite in tutta la città.
Grande attenzione anche per le vittime di reato di tipo predatorio che, dal 1997, possono avvalersi del supporto e del sostegno degli sportelli “Non da soli”. A questi si affianca il Fondo per il risarcimento di alcune fattispecie di reato, recentemente rifinanziato per 10 mila euro e di cui, nel 2024, hanno beneficiato 137 modenesi.
Sempre nell’ambito delle diverse iniziative del Comune è stato poi ricordato la rete degli sportelli E.R.Vi.S che accolgono le vittime di qualsiasi tipologia di reato, fornendo loro assistenza, informazioni, consigli e orientamento nel rapporto con i servizi del territorio e nelle scelte che derivano dal reato subito.