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Sopralluogo del presidente de Pascale, della sottosegretaria Rontini e dell’assessore Mammi nel territorio reggiano allagato a ottobre

Oltre 15 milioni di opere urgenti di messa in sicurezza già realizzate o in corso, a cura di AIPo e del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. Un fabbisogno già definito di altri 7 milioni per nuovi interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, per i quali va avanti il confronto con la struttura commissariale allo scopo di reperire al più presto i fondi necessari. E, infine, a giorni è prevista l’uscita del bando regionale da 6,3 milioni di euro per le imprese agricole danneggiate dall’acqua e dal maltempo dell’autunno scorso, per il ripristino produttivo agricolo.

Prosegue su più fronti la risposta della Regione alle alluvioni che hanno colpito tra giugno e ottobre 2024 una vasta porzione del reggiano, in particolare a causa delle rotture del torrente Crostolo, del canalazzo Tassone e del Cavo Cava. Furono un migliaio gli sfollati e fu necessario anche il trasferimento di circa 15mila capi di bestiame, per cercare ridurre il più possibile i danni alle imprese.

Proprio per fare un punto della situazione con gli amministratori e chi vive e lavora nelle zone colpite, si sono recati qui per un sopralluogo il presidente della Regione, Michele de Pascale, la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, e l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi. Tre le tappe: Bagnolo in Piano, Castelnovo di Sotto e Cadelbosco di Sopra.

“Continua il nostro percorso sui territori più colpiti, un viaggio che parte dai bisogni di cittadine e cittadini a cui stiamo rispondendo con soluzioni concrete e rapide- hanno sottolineato de Pascale e Rontini-. Solo toccando con mano, insieme agli amministratori, i danni lasciati dall’alluvione, i lavori ultimati e quelli in corso e le necessità di chi abita queste zone, saremo in grado di fornire risposte all’altezza. Oggi siamo in un’area ad alta vocazione agricola, dove l’acqua lo scorso ottobre ha invaso campi e aziende- hanno proseguito presidente e sottosegretaria-. L’Agenzia di Protezione civile da subito si è attivata nelle attività di assistenza alla popolazione, così come AIPo e il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che rappresentano qui l’autorità idraulica, non si sono mai fermati e stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza di case e imprese. Vogliamo ribadirlo: non lasceremo solo nessuno, ma le sosterremo concretamente con risorse”.

“A breve- ha aggiunto Mammi- uscirà il bando che avevamo annunciato: uno strumento reso possibile grazie alla misura 23 che modifica il Piano di Sviluppo Rurale e che mette a disposizione 6,3 milioni di euro per assicurare un sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori per il ripristino dei danni subiti dal potenziale produttivo agricolo. Inoltre, è nostra intenzione coinvolgere maggiormente gli agricoltori nella gestione e nella tutela delle infrastrutture idrauliche e ambientali. Questo ci consentirà più efficacia negli interventi di manutenzione, anche ordinari come gli sfalci. Infine, stiamo lavorando per estendere su tutto il territorio regionale il modello già sperimentato a Modena del piano di controllo degli animali fossori”.

“Grazie alla Regione per l’attenzione riservata anche oggi al nostro territorio- sottolinea il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni-, dove i lavori di ripristino proseguono: ad aprile è previsto l’avvio del cantiere sulla Strada provinciale 40, tra Castelnovo Sotto e Cadelbosco, con l’obiettivo di riaprirla tra fine giugno e inizio luglio. Le sempre più frequenti emergenze che siamo chiamati a fronteggiare- ha proseguito- a causa dei mutamenti climatici, con pesanti ricadute sulla tenuta del reticolo idraulico in pianura e sulla stabilità dei versanti in montagna, rendono ancora più indispensabile non lasciare sole le amministrazioni locali nel garantire la cura e dunque la sicurezza di importanti vie di collegamento”.

Il sopralluogo

Prima tappa, la sede del comune di Bagnolo in Piano (piazza Garibaldi 5/1), dove il presidente, la sottosegretaria e l’assessore sono stati accolti dai tre sindaci: Pietro Cortenova (Bagnolo in Piano), Francesco Monica (Castelnovo di Sotto) e Marino Zani (Cadelbosco di Sopra). Presenti anche il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, e i rappresentanti della Protezione civile, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, AIPo, Autorità di Bacino, Anpas, Croce Rossa e delle associazioni agricole.

A seguire, un sopralluogo sull’argine del canale (“canalazzo”) Tassone: qui, la notte del 20 ottobre scorso, in seguito alla rotta, l’acqua ha allagato campi e case. Altra tappa, Castelnovo di Sotto, in località Camporanieri, dove è iniziata l’esondazione, in seguito alla rottura dell’argine, del torrente Crostolo, e dove la Strada provinciale 40 – gravemente danneggiata da crolli legati alla fuoriuscita dell’acqua del Crostolo e del Cavo Cava – è tutt’ora chiusa: l’intervento di ripristino dell’arteria, per 650mila euro complessivi, è stato inserito tra i fabbisogni del secondo Piano degli interventi urgenti di ottobre 2024.

Infine, a Cadelbosco di Sopra, per un sopralluogo lungo un tratto di argine e un’assemblea pubblica, ospitata negli spazi de L’Altro Teatro, per incontrare cittadini e imprenditori.

Il bando per gli agricoltori

Per garantire un aiuto agli agricoltori che hanno subito danni al potenziale produttivo agricolo, la Regione ha previsto una misura di sostegno temporaneo eccezionale (misura 23) attraverso una modifica al Psr: a disposizione 6,3 milioni di euro riservati alle imprese che verranno individuate sulla base delle ordinanze commissariali del 21 settembre e del 5 novembre 2024. L’intervento è riservato alle aziende agricole che hanno subito la perdita di non meno del 30% della produzione o del potenziale produttivo interessato. I contributi, erogati tramite il bando, andranno da 600 a 4.500 euro a ettaro in base alla gravità del danno subito, fino a un massimo di 42mila euro per azienda. Le domande di sostegno saranno approvate dell’autorità competente entro il 30 giugno 2025 e il contributo sarà erogato in forma forfettaria entro il 31 dicembre 2025.

















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