Un’iniziativa unica in provincia, figlia di una gestione attenta agli interessi della comunità e all’equilibrio finanziario dell’ente. Con la variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale di Castelfranco Emilia lo scorso mercoledì, è stato ratificato dall’assemblea un intervento significativo sulla gestione dei tre campi fotovoltaici comunali – a Gaggio, Riolo e Cavazzona –, finalizzato a migliorarne la produttività e l’efficienza nel lungo periodo, gravando in misura più ridotta sulle casse comunali.
Negli ultimi anni, infatti, la produzione di energia e le relative entrate hanno registrato un andamento decrescente, pur mantenendo un saldo positivo, pari a oltre tre milioni di euro, tra entrate e spese per il periodo 2012-2023. Per questo motivo, la Giunta ha deciso di attuare un piano articolato in due fasi per ottimizzare la gestione degli impianti; piano che, come detto, ha ottenuto il nulla osta dal Consiglio comunale.
La prima fase prevede il riscatto anticipato del leasing degli impianti fotovoltaici, che sarà finanziato tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. Questa operazione permetterà di ridurre i costi in termini di interessi, che risulteranno dimezzati rispetto al leasing attuale. Inoltre, è stato previsto lo stanziamento delle risorse necessarie per affidare uno studio di fattibilità tecnico-economico fondamentale per definire con precisione i successivi interventi.
Una volta completato lo studio, è prevista una ulteriore variazione di bilancio per finanziare il revamping degli impianti, ovvero un ammodernamento tecnologico volto a prolungarne la vita utile e aumentarne la capacità produttiva. Gli impianti, realizzati tra il 2010 e il 2012, utilizzano pannelli e inverter ormai obsoleti: con la stessa superficie, le nuove tecnologie disponibili oggi permettono di raddoppiare la produzione di energia elettrica, con evidenti benefici per le finanze comunali.
Oltre al miglioramento dell’efficienza, l’obiettivo dello studio è quello di valutare la possibilità di destinare parte dell’energia prodotta in eccedenza alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile – altrimenti conosciuta come CER –, con vantaggi diretti per la comunità locale in termini di sostenibilità ambientale ed economica.
Dal 2012 ad oggi sono stati prodotti oltre 40 milioni di chilowattora, che si traducono in un saldo positivo complessivo tra entrate e spese di circa 3.6 milioni di euro. In termini pratici, questo corrisponde a poter pagare per due anni le utenze di tutte le strutture comunali, oppure, per due anni i servizi sociali, o, ancora un anno di servizi scolastici. Ma anche 637 posti nido per un anno, o undici anni e mezzo di trasporto scolastico, oppure due anni e mezzo di educatori PEA.
«Spendiamo meno e siamo più sostenibili, in termini energetici, ambientali ed economici. L’operazione congiunta di revisione finanziaria e revamping – illustra il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano – consentirà di ottenere una maggiore durata della garanzia sui nuovi componenti, una riduzione dei costi di gestione e manutenzione, oltre a un incremento dell’efficienza produttiva. Un intervento che potrà apportare benefici economici, ambientali e di prestigio per l’intera comunità. E anche in relazione alla importanza dell’operazione, vogliamo una valutazione tecnica che conservi la massima attenzione, coinvolgendo professionisti esperti nei vari settori. Procederemo per fasi distinte e graduali per garantire la fattibilità tecnica, finanziaria e il rendimento complessivo dell’operazione», conclude Gargano.