venerdì, 14 Marzo 2025
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaPiù di due etti e mezzo di cocaina e tanto denaro contante:...





Più di due etti e mezzo di cocaina e tanto denaro contante: pusher arrestato a Reggio Emilia

Continua l’incessante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti portata avanti dalla Polizia di Stato di concerto con la locale Procura della Repubblica. Nel primo pomeriggio di martedì scorso, un trentaquattrenne nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti.

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, che lo avevano già arrestato nel giugno del 2024, avevano appreso nel corso dell’attività info-investigativa che l’uomo spacciasse nell’area di parcheggio situata nei pressi di via della Repubblica, pertanto, dopo aver individuato un punto idoneo di osservazione, si appostavano per controllarne i movimenti.

Nel corso di tale attività gli agenti notavano l’arrivo di un’autovettura con a bordo due uomini, uno dei quali veniva riconosciuto per l’appunto per il pusher. Dopo qualche minuto dall’inizio della sosta, l’autovettura riprendeva la marcia in direzione di Rivalta e con l’ausilio delle Volanti gli agenti della Squadra Mobile la seguivano al fine di procedere al controllo del nigeriano.

Gli operanti intimavano l’alt alla macchina che effettivamente arrestava la marcia ed accostava, ma con mossa fulminea, il nigeriano che era seduto sul sedile lato passeggero balzava fuori dal veicolo e tentava la fuga venendo poco dopo bloccato dagli agenti.

Veniva sottoposto a perquisizione personale, estesa poi alla sua abitazione, la quale consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro circa 260 grammi di cocaina, suddivisi in 6 involucri, materiale da taglio, 1.780 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione e due telefoni cellulari verosimilmente utilizzati per essere contattato dagli acquirenti.

Al termine delle formalità di rito il nigeriano è stato tratto in arresto in flagranza di reato ed associato alle camere di sicurezza della Questura a disposizione dell’A.G. che all’esito dell’udienza di convalida ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Essendo il procedimento penale nella fase delle indagini preliminari, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

 

 

















Ultime notizie