Il lavoro come tappa fondamentale nella costruzione del proprio progetto di vita. E se per le persone con disabilità questo percorso è spesso pieno di ostacoli, rappresenta anche uno dei fattori più importanti di inclusione sociale e realizzazione personale. In particolare, per le persone ricoverate, la degenza è naturalmente prima di tutto rivolta al recupero di salute e autonomia, ma in un secondo momento anche all’inserimento, o al reinserimento, nel mondo del lavoro. Da questa considerazione ha preso piede il progetto che l’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna ha portato avanti insieme al Montecatone Rehabilitation Institute, la struttura del Servizio sanitario regionale in provincia di Bologna, che si occupa della riabilitazione di persone colpite da lesioni midollari o cerebrali.
La firma della convenzione si è tenuta oggi proprio nell’Istituto, tra i più avanzati in questo ambito. Presenti l’assessore al Lavoro e allo sviluppo economico, Giovanni Paglia, il direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna, Paolo Iannini e Mario Tubertini, commissario straordinario della struttura ed ex direttore generale. L’accordo formalizza la collaborazione tra le due istituzioni, avviata da tempo in via sperimentale, e prevede, per l’Agenzia regionale per il lavoro, il compito di informare gli ospiti della struttura sulle opportunità offerte dal collocamento mirato e sul funzionamento dei servizi territoriali disponibili per le persone con disabilità. L’obiettivo è di sviluppare iniziative e progetti comuni per l’orientamento e l’inserimento lavorativo delle persone ricoverate nel centro, favorendo il pieno reinserimento sociale dei pazienti.
Gli incontri di orientamento con l’Agenzia regionale per il lavoro.
Dal 2019 a Montecatone sono stati organizzati oltre 15 incontri dedicati all’orientamento al lavoro che hanno visto il coinvolgimento di 110 persone con disabilità.
Dopo un primo colloquio informativo e di orientamento, le persone possono partecipare a percorsi mirati per l’inserimento professionale (corsi di formazione e tirocini), essere segnalate alle aziende che per legge sono tenute ad assumere una quota di lavoratori e lavoratrici con disabilità, candidarsi alle offerte di lavoro riservate agli iscritti e alle iscritte al collocamento mirato e partecipare alle chiamate pubbliche per offerte di lavoro. «Quello di oggi è un passo concreto per garantire che il diritto al lavoro sia davvero accessibile a tutte e tutti – sottolinea Paglia –. Lavoriamo per un’Emilia-Romagna inclusiva, dove nessuno venga lasciato indietro. Grazie a questa collaborazione rafforziamo il supporto all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità attraverso percorsi personalizzati, formazione mirata e un accompagnamento costante. I risultati – chiude l’assessore – si ottengono solo con progetti innovativi e interventi mirati, e con questa intesa vogliamo agire in tal senso ampliando le opportunità, integrando sistemi complessi e rafforzando il legame tra mondo del lavoro e inclusione sociale».
La convenzione sostiene anche lo scambio e il confronto su buone prassi e metodologie di lavoro tra gli operatori impegnati nel processo di inserimento o reinserimento lavorativo. Sono previsti inoltre percorsi individualizzati di collocamento mirato e incontri periodici di orientamento al lavoro. «Nell’ottica di una riabilitazione che coinvolga tutti gli aspetti della vita, l’attività lavorativa, sia quella precedente al trauma o una nuova occupazione, costituisce un elemento centrale – sottolinea Tubertini –. Formalizzare questa partnership ci consente di integrare il supporto che offriamo con le competenze specifiche dell’Agenzia. Un approccio che si inserisce nella nostra visione di riabilitazione globale, dove il lavoro multidisciplinare dello staff – dai medici specialisti ai terapisti occupazionali, dagli assistenti sociali agli psicologi – si arricchisce costantemente grazie alle sinergie con i partner del territorio».
«L’obiettivo è chiaro – prosegue Tubertini –: permettere alle persone che assistiamo di riconquistare, tramite percorsi personalizzati e l’utilizzo delle più moderne tecnologie riabilitative, la massima autonomia possibile in tutti gli ambiti della vita, incluso quello professionale». Alla conferenza stampa, tra gli altri, è intervenuta anche Anna Neri, assistente sociale al MRI (Servizio Socioeducativo) la quale ha spiegato che «le persone che vengono ricoverate qui sono spesso in età lavorativa ragion per cui in Istituto è importante individuare percorsi e in questo senso la collaborazione con l’ARL è stata molto importante. Lo scopo – ha aggiunto – non è il trovare il lavoro ma offrire informazioni”. Neri ha aggiunto che tra gli aspetti più importanti c’è la patente “perché l’autonomia è fondamentale e questo – ha detto ancora – è un percorso che Montecatone ormai offre da tanto tempo».
Tutte le informazioni sul collocamento mirato sul sito www.agenzialavoro.emr.i<http://www.agenzialavoro.emr.it/>t