Nella mattina di ieri, lunedì 17 marzo, operatori della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia hanno tratto in arresto un 47enne di origini venete, ma residente a Reggio Emilia, a seguito di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione emesso, lo scorso 4 marzo, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cremona.
Tale provvedimento trae origine da tre sentenze di condanna, di cui l’ultima divenuta irrevocabile lo scorso dicembre, per diverse fattispecie di reato, tra cui truffa aggravata, riciclaggio e falsità ideologica commessa in atto pubblico, tutte perpetrate tra il 2011 e il 2021 tra Reggio Emilia, Modena, Mantova e Cremona.
A seguito dell’articolata attività di indagine svolta degli investigatori della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, era stato appurato che il soggetto agisse all’interno del variegato mondo della compravendita delle autovetture con un ben definito modus operandi.
Nello specifico, è emerso che il 47enne, tramite continue attività di intermediazione tra venditore ed acquirente, consegnava agli ignari compratori le autovetture, senza pagare i precedenti proprietari, facendosi comunque pagare il prezzo della compravendita. In questo modo, il nuovo proprietario si vedeva costretto poi a pagare nuovamente al vecchio proprietario il prezzo dell’autovettura appena acquistata.
In virtù delle tre sentenze di condanna, divenute irrevocabili nel 2018, nel 2023 e nel 2024, cui ha fatto seguito il sopracitato provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Cremona, ieri mattina gli investigatori reggiani hanno raggiunto e tratto in arresto il 47enne presso la sua abitazione di Reggio Emilia.
Al termine delle opportune formalità di rito, l’uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia dove dovrà scontare la pena residua di 6 anni e cinque mesi di reclusione.