Ancora ragazzi, ma già attenti e responsabili come adulti, vicini a parenti e amici non più autosufficienti. Sono i giovani caregiver, ‘eroi silenziosi’ rappresentati da ragazzi fino ai 24 anni che forniscono assistenza, cure e supporto a un familiare o amico con una malattia cronica, disabilità o altre condizioni di fragilità. Spesso si ritrovano ad affrontare e gestire responsabilità tipicamente associate agli adulti, con un impatto importante sul loro percorso di crescita e scolastico.
E’ dedicato a loro l’appuntamento online “Al fianco dei giovani caregiver: uno sguardo oltre l’invisibilità” in programma lunedì 24 Marzo dalle ore 14.30 alle ore 17.30 con interventi di esperti, testimonianze e momenti di confronto. In particolare, si tratta della terza edizione del progetto formativo promosso dall’Azienda USL di Modena, in co-progettazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena e con la collaborazione della Cooperativa ‘Anziani e non solo’.
L’evento è rivolto al personale scolastico ed extra-scolastico delle scuole secondarie di II grado della provincia di Modena, agli psicologi degli sportelli di ascolto e figure professionali individuate dall’Azienda Usl. Proprio la scuola è il luogo privilegiato per lavorare su questo tema, poiché gli insegnanti, se adeguatamente formati, possono svolgere un ruolo fondamentale nell’identificazione precoce e nel supporto alla conciliazione cura – attività scolastica. L’obiettivo è quello di fornire strumenti utili agli insegnanti per riconoscere i giovani caregiver e supportarli nel conciliare il ruolo di cura con il percorso scolastico.
Tutte le informazioni sull’evento, e come iscriversi, sono disponibili alla pagina www.ausl.mo.it/servizi-e-prestazioni/aree-tematiche/caregiver/
I numeri
Secondo l’ISTAT in Italia i caregiver sono oltre 7 milioni, e quelli che svolgono questo compito per almeno 20 ore settimanali sono più di 2 milioni, di cui 120mila in Emilia-Romagna. Di questa platea, stando alle ultime statistiche europee, almeno il 7-8% dei ragazzi nel continente ha responsabilità di cura e anche una recente indagine su oltre 1000 adolescenti in Emilia-Romagna e Marche segnala una presenza di giovani caregiver pari al 20,4% del campione.
L’Emilia-Romagna è la prima regione in Italia ad aver riconosciuto e valorizzato, con la legge regionale 2/14, il ruolo del caregiver familiare e con la recente legge regionale 30 maggio 2024 n.5, ha specificato l’impegno a promuovere l’identificazione dei giovani caregiver al fine di comprenderne i bisogni, sostenerli, tutelarne il diritto all’educazione e all’istruzione, promuoverne il benessere psico-fisico, validarne le competenze acquisite e facilitarne la transizione dalla scuola al lavoro.
“L’obiettivo della formazione è quello di far conoscere ai docenti e alle altre figure professionali sanitarie come sia possibile la crescita di consapevolezza e un supporto tempestivo ai giovani caregiver per accompagnarli nel percorso scolastico e di vita – afferma Giuseppe Schena, Direttore dell’Ufficio Scolastico provinciale -. Grazie a questa formula organizzativa i referenti dell’Azienda USL di Modena possono proseguire nel prezioso compito di offrire ai docenti strumenti più raffinati per poter prevenire situazioni complesse, favorendo l’inclusione di ciascuno e promuovendo la cultura della solidarietà nelle scuole”.
“Siamo molto orgogliosi di aver attivato questo progetto – dichiara Paola Guiducci, responsabile Ausl del progetto Giovani Caregiver -, che mira a creare una rete sinergica interistituzionale capace di individuare i giovani caregiver per sostenerli nel loro delicato percorso di crescita”.