Il Teatro dei Venti celebra i suoi 20 anni con una giornata dedicata al tema “Perdersi e orientarsi”, sabato 5 aprile, dalle ore 15:00, presso il rinnovato Teatro dei Segni di Modena, in via San Giovanni Bosco 150. Un’occasione unica per condividere esperienze, per approfondire il tema e presentare il libro “Utopie nel mezzo. Vent’anni del Teatro dei Venti pensando al futuro” (Titivillus), a cura di Giulia Alonzo, Oliviero Ponte di Pino e Salvatore Sofia.
Un programma ricco di incontri e riflessioni
La giornata si aprirà alle ore 15:00 con incontri e approfondimenti sul tema “Perdersi e orientarsi”, un filo rosso che ha segnato il cammino artistico e umano del Teatro dei Venti.
Saranno con noi Ettore Perozzi, astrofisico esperto di meccanica celeste e divulgazione scientifica, Angela Barbetti, archivista e conservatrice del patrimonio fotografico, Elena Dak (intervento video), antropologa, scrittrice e guida del deserto, Matteo Buraglio, coordinatore di una struttura sperimentale per malati di Alzheimer, figure che, attraverso le loro esperienze, ci offriranno nuove prospettive su questo concetto centrale nel nostro lavoro.
Alle ore 18:30, dopo i saluti istituzionali, verrà presentato il libro “Utopie nel mezzo. Vent’anni del Teatro dei Venti pensando al futuro” (Titivillus), a cura di Giulia Alonzo, Oliviero Ponte di Pino e Salvatore Sofia. Seguirà un brindisi e un momento conviviale per festeggiare insieme questo importante traguardo.
«Il 2025 è un anno speciale per il Teatro dei Venti – dice il direttore artistico Stefano Tè. È il suo ventennale. 20 anni di esistenza e di resistenza. Resistere alla diffidenza, alla precarietà, alla realtà. Soprattutto sono 20 anni di teatro. Vite dedicate e affidate al teatro. Un’alternanza di tensione e serenità in continuo cammino. Un viaggio dove ci siamo persi e ci siamo ritrovati, dove ci siamo saputi orientare mantenendo coerente il cammino.
Abbiamo scelto una giornata. Il 5 aprile, dove accogliere amici che hanno segnato il viaggio e altri con i quali c’è l’intenzione di proseguire un cammino, spettatori, artisti.
Abbiamo deciso di condividere con tutti una tematica a noi molto cara, che ci riguarda. Perdersi e orientarsi. Ospiti speciali provenienti da ambiti assai diversi dal nostro saranno presenti per donarci un punto di vista differente.
Il teatro è per noi un luogo dove confluiscono orizzonti diversi. Il teatro si alimenta di visioni, accoglie, elabora, trasforma. Soprattutto ha lo sguardo proiettato verso l’altro.
Teatro è Noi.
Il 5 aprile è anche occasione per presentare al pubblico il libro dedicato ai vent’anni.
Attraverso le parole e le tante immagini ci si potrà orientare per comprendere la natura di questo cammino e intravedere prospettive e orizzonti futuri.»
Come partecipare
La partecipazione è gratuita, basta compilare il modulo di iscrizione sul sito del Teatro dei Venti e presentarsi al Teatro dei Segni il giorno dell’evento.
www.teatrodeiventi.it – Info e contatti: info@teatrodeiventi.it – cell. 389 7993351.
IL TEATRO DEI VENTI
Gruppo teatrale attivo dal 2005 nella creazione di spettacoli e progetti che uniscono creatività e comunità per una efficace coesione sociale. Opera nella formazione teatrale per bambini, ragazzi e adulti, con corsi presso la sede di Modena e in diversi contesti sociali. Ha sviluppato una ricerca artistica nel teatro per spazi urbani, con trampoli e scenografie mobili. Dal 2006 realizza progetti permanenti nelle carceri di Castelfranco Emilia e Modena, in collaborazione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia, Senegal) e nel campo della Salute Mentale con DSM-DP dell’AUSL di Modena.
Dal 2012 cura Trasparenze Festival e Residenze Teatrali per valorizzare la creatività contemporanea e i nuovi spazi scenici. Tra i partner principali: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, ATER Fondazione, Arci, Comune di Modena, Fondazione di Modena, Bper Banca, Otto per Mille Chiesa Valdese, Otto per Mille della Chiesa Luterana. Attualmente impegnata nel progetto AHOS – All Hands On Stage, co-finanziato da Creative Europe, per la produzione artistica e la professionalizzazione dei detenuti nei mestieri del teatro.
Dal 2020 con il progetto Abitare Utopie, sostenuto dalla Fondazione di Modena, sviluppa un modello di creazione artistica con la comunità, coinvolgendo le Carceri, il quartiere di Via San Giovanni Bosco a Modena e il borgo di Gombola. Dal 2024 è in tour con Don Chisciotte, nuova produzione per spazi urbani. A febbraio 2025 debutta con la Trilogia dell’assedio con attori delle carceri di Castelfranco Emilia e Modena all’interno della Stagione 2024-25 di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, al Teatro delle Passioni di Modena.