Prosegue il percorso educativo del progetto ConCittadini “Legalità e Sostenibilità in Azione: Un Viaggio di Crescita e Consapevolezza” all’Istituto Tecnico Professionale Elsa Morante di Sassuolo, promosso dall’Assemblea Legislativa di Bologna. Il progetto, articolato in più tappe, mira a promuovere la cittadinanza attiva e la consapevolezza sui temi della legalità e della sostenibilità, coinvolgendo studenti e docenti in momenti formativi e laboratoriali.
Tra le attività previste, una delle tappe significative si è svolta il 18 e il 20 marzo in occasione della settimana della Legalità, presso l’Aula Magna dell’Istituto dove circa 120 studenti delle classi seconde hanno partecipato a due giornate di formazione con la Polizia Postale di Modena. L’obiettivo degli incontri è stato quello di educare i ragazzi a un uso consapevole e responsabile delle tecnologie digitali, affrontando temi cruciali come i rischi legati ai social network, il cyberbullismo e la sicurezza online.
Durante queste giornate, gli studenti hanno partecipato attivamente alla formazione, organizzando un’intervista con gli agenti della Polizia Postale. Il materiale raccolto sarà utilizzato per la creazione di un blog dedicato, dove i ragazzi racconteranno l’esperienza vissuta e documenteranno tutte le tappe del progetto ConCittadini, condividendo riflessioni, approfondimenti e spunti di crescita personale.
I pericoli della rete: dalla privacy ai reati informatici
Durante le sessioni, il comandante Marco Ferrari, coadiuvato dall’agente scelto Vincenzo Trezza, ha illustrato i principali rischi legati all’uso di internet, sottolineando l’importanza di mantenere privati i propri social e di segnalare tempestivamente comportamenti inappropriati o contenuti illeciti. È stato spiegato come le segnalazioni fatte su piattaforme come TikTok o Instagram vengano analizzate, con la possibilità di interventi da parte delle autorità.
“Ogni anno” – racconta il comandante Ferrari – “coinvolgiamo nelle formazioni, solo in provincia di Modena, 30 classi di scuola, per un totale di circa 3.800 studenti. Organizziamo anche incontri con i genitori. Il nostro lavoro è molto intenso, perché affianchiamo alla parte investigativa un’importante attività di formazione.”
Un tema centrale è stato il rischio della condivisione di immagini e video personali. È stato evidenziato come la diffusione non consensuale di materiale intimo possa portare a conseguenze legali e psicologiche gravi, con particolare attenzione ai fenomeni della pedopornografia e del sexting.
Cyberbullismo e responsabilità legale
Un altro argomento affrontato è stato il cyberbullismo e le implicazioni legali che ne derivano. Gli agenti hanno chiarito che, sebbene i minori di 14 anni non siano imputabili penalmente, i genitori possono essere chiamati a rispondere economicamente per i danni causati, anche per svariate migliaia di euro. Dai 14 ai 18 anni, invece, i ragazzi diventano parzialmente imputabili e possono essere soggetti a misure correttive, compresi provvedimenti che prevedono la detenzione nelle carceri minorili. I reati vengono indagati anche a distanza di molto tempo e possono trasformarsi in condanne.
La sicurezza informatica: buone pratiche per proteggersi online
Gli esperti hanno fornito consigli pratici su come proteggere i propri dispositivi e dati personali. Tra le raccomandazioni principali: l’uso di password complesse e univoche, l’attivazione di blocchi automatici sugli smartphone, l’installazione di antivirus e la necessità di evitare la condivisione di dati sensibili.
È stato anche evidenziato come molte aziende valutino la presenza online dei candidati prima di assumere nuovo personale. Gli studenti sono stati invitati a riflettere sull’importanza di costruire un’immagine digitale responsabile e professionale.
Un’azione concreta per la consapevolezza digitale
Il progetto ha suscitato grande interesse tra gli studenti, che hanno partecipato attivamente con domande e riflessioni. Il Dirigente Scolastico, Prof. Edoardo Piparo, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per formare cittadini digitali consapevoli e responsabili.
A chiusura degli incontri, la prof.ssa Maria Rosa Ciccone, referente per le problematiche legate alla conflittualità e al bullismo, ha menzionato il documento E-policy dell’Istituto, pubblicato sul sito della scuola, che offre linee guida per un utilizzo sicuro delle tecnologie.
Grazie alla collaborazione tra scuola e istituzioni, eventi come questo rappresentano un passo fondamentale nella costruzione di una cultura della legalità digitale, sensibilizzando le nuove generazioni ai pericoli della rete e alle loro responsabilità.