Dopo le dimissioni di Alberto Cirelli dalla carica di Presidente del Cda di Seta, intervengono i leader sindacali Gaetano Capozza (Fit Cisl), Carmine Bovienzo (Uil Trasporti) e Roberto Giampietri (Ugl Autoferro).
“Le dimissioni del presidente Cirelli aprono la necessità di rimettere in sella un Cda di Seta pienamente operativo, non c’è tempo da perdere in questa fase nella quale sta prendendo forma una nuova società unica regionale. Fase che spalanca le porte all’opportunità di porre alla guida del Cda una figura specializzata nel trasporto pubblico locale”.
La figura del presidente del Cda fin qui ha avuto un ruolo marginale, dato che l’effettiva gestione finanziaria e operativa di Seta è affidata a Tper, il socio di minoranza. Lo stesso Cirelli ha sottolineato, più volte, questa situazione di depotenziamento.
“Registriamo che in un anno e mezzo sono cambiati due presidenti e un amministratore delegato. Il che lascia un certo sospetto sul fatto che il cielo sopra Seta sia carico di nuvoloni. Retroscena a parte, la figura di presidente del Cda crediamo che possa ricoprire un ruolo importante e chiediamo che il successore di Cirelli porti un’aria nuova nelle relazioni industriali che fin qui ha tenuto l’azienda. Relazioni caratterizzate da indifferenza rispetto alle condizioni drammatiche degli autisti e alle soluzioni per poter rimettere in piedi la qualità del lavoro e, con essa, la qualità del servizio”, proseguono i tre sindacati.