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Torna Romagna in fiore, la rassegna ecosostenibile e diffusa di Ravenna Festival per sostenere i territori più colpiti dalle recenti alluvioni

Nove appuntamenti musicali in altrettante località della Romagna, in alcuni dei territori più colpiti dalle recenti alluvioni. Torna in scena anche quest’anno, dal 10 maggio al 2 giugno “Romagna in fiore”, la rassegna ecosostenibile, diffusa e in dialogo con le comunità creata da Ravenna Festival nel 2024, con un nuovo itinerario di eventi pomeridiani nel fine settimana.

Si ritorna a Faenza, Modigliana, Riolo Terme e Ravenna, ma si raggiungeranno anche Bagnacavallo, (la cui frazione di Traversara è diventata l’immagine-simbolo della forza distruttiva delle acque lo scorso autunno), Mercato Saraceno, Forlì, Castel Bolognese, fino a Borgo Tossignano, vicino a Imola, allargando così lo sguardo a Bologna e i suoi territori, anch’essi drammaticamente interessati dagli eventi. Appuntamenti nel segno del green, con luoghi di spettacolo in spazi all’aperto e di valore paesaggistico o storico che si raggiungono a piedi o in bicicletta, senza ingombranti palcoscenici o luci artificiali.

L’iniziativa questa mattina è stata presentata a Bologna dal presidente della Regione, Michele de Pascale, dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dal sovrintendente di Ravenna Festival, Antonio De Rosa, e dal direttore artistico di Ravenna Festival, Franco Masotti. Presenti anche i sindaci dei comuni coinvolti.

“Impegno sociale, attenzione all’ambiente e buona musica: ecco gli ingredienti che fanno di Romagna in Fiore una rassegna che riesce a coinvolgere e a parlare in modo positivo alle comunità- affermano il presidente de Pascale e l’assessora Allegni-. Un ricco programma, dove l’inclusione è la parola chiave, che siamo orgogliosi di sostenere. Una rassegna preziosa per i diversi messaggi che veicola e che contribuirà a mantenere accesi i riflettori su territori resi fragili dal cambiamento climatico. Luoghi che hanno sofferto per le recenti alluvioni, al centro delle nostre politiche, ma che conservano intatte le loro bellezze e le loro eccellenze paesaggistiche e culturali. Proprio qui, ne siamo convinti, la qualità della proposta artistica saprà saldarsi con la vicinanza, il calore e l’affetto degli artisti e del pubblico”.

“Romagna in fiore è più di una rassegna: è un modello di buone pratiche per lo spettacolo dal vivo, che unisce attenzione all’ambiente, promozione dei territori e della loro cultura, qualità artistica e coinvolgimento delle comunità della Romagna – sottolineano il sovrintendente di Ravenna Festival, De Rosa, e il direttore artistico, Masotti–. La scelta di luoghi raggiungibili a piedi o in bicicletta, l’assenza di elementi invasivi e l’incontro diretto tra pubblico, paesaggio e musica fanno di questo progetto un’esperienza indimenticabile tanto per gli spettatori quanto per noi addetti ai lavori e per gli stessi artisti in scena, chiamati a trasformare ogni appuntamento in uno stimolante dialogo fra arte e natura. E nei territori resi fragili dagli eventi alluvionali, la musica diventa anche un’opportunità di condivisione e un gesto di vicinanza. A questo proposito vorremmo ringraziare la Regione Emilia-Romagna, tutte le Amministrazioni coinvolte e le aziende che hanno scelto di sostenere il progetto”.

I protagonisti della rassegna sono artisti italiani e internazionali dalla sensibilità green, come i Modena City Ramblers, Raphael Gualazzi, I Patagarri, Quintorigo con John De Leo, Ernst Reijseger & Cuncordu e Tenore de Orosei, PFM, Savana Funk, Fatoumata Diawara, Baba L’ Bluz, Noa, Martino Chieffo, ma soprattutto le comunità locali, con il patrimonio di natura e tradizioni che custodiscono, e il pubblico che si metterà in cammino per condividere una nuova esperienza di spettacolo dal vivo.

La rassegna si apre a Castel Raniero, a Faenza (Ra) il 10 maggio con il cantautore romagnolo Martino Chieffo e a seguire il concerto dei Modena City Ramblers. L’11 maggio Raphael Gualazzi sarà a Traversara di Bagnacavallo (Ra). L’ultimo appuntamento, il 2 giugno, vedrà sul palco a Riolo Terme la cantautrice e attivista israeliana Noa.

I biglietti hanno un costo di 5 euro, omaggio per chi ha subito danni nelle alluvioni. Una quota del carnet sostenitore per i nove concerti (50 euro) andrà in donazione alle piccole biblioteche alluvionate.

Maggiori informazioni sul sito www.ravennafestival.org

















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